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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Dicembre 2014
 
   
  LOMBARDIA. RIFORME, MARONI: VALORIZZARE REGIONI E LORO RUOLO

 
   
  Milano, 1 dicembre 2014 - "Questa riforma costituzionale, così come è, contiene molte imperfezioni e dei rischi per l´autonomia delle Regioni e la capacità di gestire i fenomeni politici, sociali ed economici. Nonostante questo faccio il tifo perché questa riforma sia approvata rapidamente, per cui spero che il Parlamento proceda e che le forze politiche intervengano per modificare e migliorare questa riforma che serve per fare chiarezza ma che non deve penalizzare il ruolo delle Regioni". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenendo nell´aula del Consiglio Regionale nel corso del convegno dal titolo ´Gli snodi della Riforma costituzionale´. Serve Mettere Ordine - "Io guardo al bicchiere mezzo pieno rispetto a quello mezzo vuoto, perché c´è bisogno di mettere ordine al sistema istituzionale, mi riferisco - ha sottolineato Maroni - soprattutto alle recenti norme come la legge Del Rio che hanno creato aspettative, confusioni e modifiche che poi vengono smentite da provvedimenti successivi". Il Caso Delle Province - "Per esempio - ha poi fatto notare Maroni - in questa riforma costituzionale vengono abolite le Province che invece nella riforma Del Rio vengono confermate ponendo a carico delle Regioni oneri che sono attualmente a carico delle Province. Quanto rimarranno le Province? Già sarà faticoso il nuovo processo di ripartenza con le nuove funzioni attribuite per legge alle province sottraendo competenze alle Regioni, ma quando saranno operative? E se nel frattempo passa la riforma costituzionale che le abolisce cosa succede?" . Necessaria Chiarezza Istituzionale - "Oggi - ha ribadito Maroni - queste certezze non ci sono perché siamo in una fase di cambiamento di regole degli assetti. Invece c´è bisogno di chiarezza per poter programmare qualunque sia l´esito di questa riforma che mi auguro sia diverso nei contenuti, perché non condivido l´indirizzo contenuto nella riforma di riportare le Regioni a come erano negli anni ´70, quando il consiglio regionale approvava una legge e poi veniva promulgata dal Commissario di Governo". Regioni Fondamentali In Struttura Istituzionale - "Le Regioni - ha precisato Maroni - sono un elemento fondamentale nella struttura istituzionale di un Paese come l´Italia anche in vista di quelli che saranno i cambiamenti a livello europeo. Voglio che le Regioni abbiano la responsabilità di programmare, di decidere e di intervenire, perché io come governatore so qual è il bilancio della Regione, so cosa devo fare e come intervenire al meglio. Pertanto mi auguro che il Parlamento faccia uno sforzo per approvare rapidamente la riforma, ma tenendo presente delle esigenze dei territori che passano dal rafforzamento dei poteri delle Regioni e non dal loro smantellamento. Le Regioni non sono centri di spreco, alcune di esse hanno sprecato e sbagliato ma non si può generalizzare e i conti della Regione Lombardia dimostrano che qui la spesa pubblica è gestita in modo molto più efficiente - ha concluso Maroni - rispetto a molti ministeri a Roma".  
   
 

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