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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Dicembre 2014
 
   
  OSSERVAZIONI DI FREDERICA MOGHERINI, ALTO RAPPRESENTANTE SULLA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA E DIMITRIS AVRAMOPOULOS, COMMISSARIO PER LA MIGRAZIONE, GLI AFFARI INTERNI E LA CITTADINANZA SULLE CONFERENZE PER IL PROCESSO DI RABAT E IL PROCESSO DI KHARTOUM

 
   
   Roma, 1 dicembre 2014 - Frederica Mogherini, alto rappresentante sulla politica estera e di sicurezza e Dimitris Avramopoulos, Commissario per gli affari interni, migrazione e la cittadinanza il 28 novembre ha fatto le seguenti osservazioni seguendo la loro partecipazione alle conferenze ministeriali dei processi ´Khartoum´ e ´Rabat´ a Roma. Alto rappresentante Mogherini dichiarato quanto segue: ´ io sono molto soddisfatto dei risultati delle conferenze ministeriali degli ultimi due giorni: «processo di Rabat» e il «processo di Khartoum». Grazie alla guida della Presidenza italiana e il lavoro di squadra con Commissario Dimitris Avramopoulos, queste due conferenze sono state un successo; Dobbiamo agire insieme e di trovare soluzioni per tutti gli aspetti della migrazione. A volte siamo tentati di affrontare questo problema come una questione di sicurezza, ma la nostra presenza a Roma sottolinea l´impegno dell´Unione europea ad avere un approccio più ampio. A questo proposito, all´interno della Commissione europea, abbiamo iniziato ad agire in modo coordinato e lavorare da tutte le angolazioni diverse, al fine di massimizzare l´impatto delle nostre politiche e progetti. È nostra responsabilità assicurarsi che tutti gli strumenti che abbiamo sono coerenti. Dobbiamo affrontare le emergenze, per affrontare le condizioni drammatiche di persone che hanno messo le loro vite a rischio per tentare di trovare un futuro migliore, per lavorare con i paesi di transizione e per combattere il contrabbando di migranti. Ma dobbiamo anche affrontare le cause della migrazione irregolare: povertà, conflitti, mancanza di risorse. Ecco perché è essenziale sviluppare pienamente tutti i nostri mezzi europei. Abbiamo bisogno dell´impulso, il sostegno e la volontà politica degli Stati membri e partner internazionali, che abbiamo ricevuto in questi giorni a Roma" Commissario Avramopoulos dichiarato quanto segue: ´ Durante le due conferenze ministeriali a Roma e grazie al duro lavoro della Presidenza italiana e stretta collaborazione e coordinamento con l´alto rappresentante Frederica Mogherini, abbiamo raggiunto un numero di risultati tangibili che rafforzare la nostra capacità di affrontare l´immigrazione irregolare dall´Africa. Il processo di Rabat è un´iniziativa di lunga data che ha creato un unico livello di consenso e una visione comune per la migrazione con i nostri partner da nord, Africa occidentale e centrale. Il nostro sostegno per l´attuazione del processo di Rabat è stata di vasta portata. Abbiamo aiutato i nostri partner nella regione per rafforzare le loro frontiere. In Mauritania, per esempio, abbiamo contribuito a costruire la capacità delle autorità di frontiera, confine costruito articoli e fornito le attrezzature necessarie. Abbiamo anche assistito le autorità in Marocco, Algeria, Tunisia ed Egitto per rafforzare i loro sistemi di giustizia penale nella lotta contro i trafficanti di migranti. Il processo di Rabat è entrato ora una nuova fase. La nostra dichiarazione di Roma´ ´ sottolinea due aree prioritarie: 1) rafforzamento del legame tra migrazione e sviluppo e, 2) prevenzione e lotta contro l´immigrazione irregolare. La dichiarazione di Roma ha anche aggiunto un nuovo pilastro per la cooperazione: protezione internazionale. Per il processo di Khartoum, oggi abbiamo stabilito le basi per una sostanziale cooperazione politica tra i paesi di origine, transito e destinazione lungo il Eu-corno della rotta migratoria di Africa. Ci finanzierà i progetti primi che supporteranno i migranti e rifugiati bloccati lungo le rotte di migrazione dall´Africa orientale. Inoltre, i fondi dell´Ue sono stati assegnati al fine di contribuire a rafforzare la cooperazione con i nostri partner africani per la lotta contro i contrabbandieri e trafficanti. Quindi, è chiaro che il nostro dialogo con i nostri partner africani sta iniziando a pagare. La nostra forza è sempre stata e continuerà ad essere, il modo in cui noi reciprocamente rafforzare ed integrare la nostra cooperazione a tutti i livelli.  
   
 

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