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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Dicembre 2014
 
   
  TRENTO: POTENZIAMENTO DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA E MOTORIA NELLA SCUOLA: ECCO LE LINEE GUIDA

 
   
  Trento, 1 dicembre 2014 - Assicurare l’offerta di opportunità sempre maggiori per l’attività motoria e la pratica dello sport, questo in sintesi l’obiettivo della deliberazione riferita alle linee guida per il potenziamento dell’attività motoria e sportiva nella scuola, approvata oggi dalla Giunta provinciale. Le norme provinciali avvalorano l’importanza dello sport, non solo nelle leggi specifiche; nel sistema scolastico provinciale infatti sono in corso da anni progettualità, che attraverso specifiche linee di indirizzo, dovranno essere potenziate e integrate nell’ottica di una progressiva valorizzazione dello sport nel sistema educativo. I Piani di studio provinciali relativi al percorso del primo e del secondo ciclo di istruzione individuano in termini generali le finalità di sviluppo armonico e integrale della persona e prevedono l’adozione da parte della Provincia di apposite linee guida da mettere a disposizione delle Istituzioni scolastiche contenenti proposte organizzative, metodologiche e didattiche. La letteratura scientifica riconosce allo sport il prezioso valore di potente strumento educativo, efficace mezzo di inclusione e coesione sociale, forte veicolo di comunicazione e importante risorsa economica. Alla luce di queste considerazioni le linee guida, approvate oggi, vogliono assicurare evidenza al settore sportivo garantendo un coordinamento razionale tra gli enti competenti in materia di sport, anche al fine di sistematizzare le risorse da impiegare per queste finalità. La scelta di puntare sulle due ore opzionali da dedicare all´attività sportiva e motoria, ci ha detto l´assessore Tiziano Mellarini, da un lato riconosce quanto importante sia, per i giovani, la pratica sportiva sotto un aspetto fisico ma anche psichico. La scuola è maestra di vita e se lo sport è praticato fin da giovanissimi le potenzialità educative e formative esplicate dalle attività motorie ne trarranno indubbio vantaggio. Ma ad avvantaggiarsene sarebbero anche le varie Federazioni sportive, alle quali i giovani intenzionati a dedicarsi a questa o a quella disciplina anche in orari extra scolastici arriverebbero con un bagaglio di esperienze e di prerequisiti senz´altro prezioso. Oggi solo il 48% delle scuole sceglie lo sport come materia opzionale: portare questo plafond al cento per cento significherebbe compiere una scelta oculata che fa dello sport uno dei volani della nostra stessa società, per quanto riguarda la salute individuale e pubblica, ma anche l´economia, la crescita equilibrata e responsabile delle giovani e giovanissime generazioni e il benessere in genere. Dal punto di vista operativo l’atto di indirizzo intende presentare alle Istituzioni scolastiche alcune linee di intervento possibili e auspicabili nella direzione di una effettiva valorizzazione dello sport nella scuola e in particolare si indica l’obiettivo di garantire le 2 ore settimanali di educazione motoria in ogni classe della scuola primaria e secondaria. Una seconda finalità consiste nel portare a regime, con una specifica previsione all’interno dei Piani di studio provinciali, la presenza nella classe quinta della scuola primaria dell’insegnamento di Scienze motorie e sportive, svolto da insegnanti abilitati in Scienze motorie. Le linee guida raccomandano inoltre di rafforzare le buone pratiche già avviate, in particolare viene fatto riferimento ai progetti per la scuola primaria “alfabetizzazione motoria”, “scuola e sport” e “alfabetizzazione sportiva”, realizzati in collaborazione con il Coni, per i quali l’Amministrazione provinciale ha incrementato del 10% le risorse finanziarie per l’anno scolastico 2014-2015. Per ciò che concerne la scuola secondaria di primo grado si suggerisce di organizzare almeno un’ora di laboratorio di avviamento allo sport nell’ambito delle attività opzionali facoltative. In riferimento alla scuola secondaria di secondo grado si auspica invece un maggiore impegno, anche di natura finanziaria, in favore dell’avviamento alla pratica sportiva, da concentrare nei primi tre anni della scuola secondaria di secondo grado. Saranno infine ulteriormente potenziati i progetti “Tutor sportivo”, “Student’s staff” e “Scuola e montagna”. In ogni istituto scolastico è confermata la presenza di un insegnante referente per i progetti legati alla montagna, che avranno una specifica caratterizzazione in base al grado di scuola, agli indirizzi e al contesto territoriale di riferimento. In collaborazione con Iprase verranno sviluppate sia attività formative mirate per i docenti referenti, sia unità di lavoro trasversali e modelli di progettualità inerenti il territorio montano. È infine confermato l’investimento a sostegno delle consolidate esperienze del liceo delle professioni della montagna a Tione e dello Ski college a Pozza di Fassa, così come l’avvio, con l’anno scolastico 2014/2015, del percorso ordinamentale del liceo scientifico sportivo presso il Liceo Rosmini di Rovereto e presso l’Istituto Martini di Mezzolombardo. La versione completa della delibera si potrà consultare e scaricare, da mercoledì 3 dicembre 2014, sul portale della scuola trentina www.Vivoscuola.it    
   
 

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