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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Dicembre 2014
 
   
  AMBIENTE: A DICEMBRE ACCORDO PER "MARINE STRATEGY" IN FVG

 
   
  Trieste, 2 dicembre 2014 - La Giunta regionale ha confermato il 28 novembre lŽadesione del Friuli Venezia Giulia allŽaccordo che definisce le modalità di collaborazione tra il Ministero dellŽAmbiente e della Tutela del territorio e del mare e le Regioni, per lŽattuazione della componente regionale dei programmi di monitoraggio finalizzati alla valutazione continua dello stato ambientale delle acque marine. Coinvolte nella sottoscrizione del documento sono Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-romagna, Marche, Abruzzo, Molise, e Puglia (Sottoregione Mare Adriatico); Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia (Sottoregione Ionio-mediterraneo centrale); Liguria, Toscana, Sardegna, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia (Sottoregione Mediterraneo occidentale). "LŽaccordo fa seguito al protocollo dŽintesa firmato nel 2012 per lŽattuazione in Italia della Strategia marina, definita con decreto legislativo sulla base della direttiva comunitaria Marine Strategy Framework Directive-msfd - conferma lŽassessore allŽAmbiente Sara Vito, che in rappresentanza della Regione lo sottoscriverà il prossimo dicembre - e già in quellŽoccasione era stato stabilito che ciascuna Regione svolgesse alcune attività di indagine". "In particolare - rileva Vito - nellŽambito di quelle concordate tra la Sottoregione Adriatico ed il Ministero, il Friuli Venezia Giulia aveva sviluppato, attraverso lŽArpa, i temi relativi allŽestensione degli habitat bentonici e pelagici e gli aspetti inerenti lŽinquinamento marino dovuto ai rifiuti". "LŽaccordo approvato oggi ci consente di proseguire sulla strada della tutela del mare, - osserva lŽassessore - attraverso lŽattuazione della parte affidata alle Regioni dei Programmi di monitoraggio della Strategia marina". "Elaborati dal ministero in collaborazione con le Regioni - ricorca Vito, i programmi sono stati approvati in seguito ad una consultazione pubblica, che ha portato i cittadini a partecipare, attraverso la compilazione di un questionario on-line, alla definizione delle scelte migliori per il loro sviluppo". Il ministero attua il coordinamento delle politiche di tutela del mare e delle connesse strategie di crescita economica attraverso il Comitato tecnico, al quale partecipano tutti i soggetti istituzionali competenti (incluse le Regioni) e per le attività che verranno svolte dalla Sottoregione Adriatico ha messo a disposizione 3 milioni. I fondi saranno erogati sulla base della quantificazione dei costi relativi alle azioni messe in campo dalle Regioni, che in questo modo svolgeranno un ruolo attivo al fine di "conseguire e mantenere un buono stato ambientale del mare entro il 2020", come indicato dal decreto legislativo del 2010 in attuazione della direttiva comunitaria. Da effettuare di norma entro le 12 miglia nautiche, le attività indicate nel protocollo riguardano il controllo delle variabili chimico-fisiche e della concentrazione di contaminanti nella colonna dŽacqua, del fito-zooplancton, delle microplastiche, dei rifiuti spiaggiati, dellŽhabitat e della biocenosi dei fondali, della concentrazione dei contaminanti nei sedimenti, delle specie invasive. Per la loro realizzazione è previsto anche un piano di formazione e confronto sulle procedure e le metodologie dŽindagine da adottare, al fine di garantire unŽadeguata standardizzazione delle conoscenze tecniche ed operative. Dello svolgimento delle attività si occuperanno le Agenzie regionali per la protezione ambientale-Arpa, e nellŽambito di ogni Sottoregione è stata individuata unŽArpa capofila, (che per la Sottoregione Adriatico è lŽEmilia Romagna) che garantirà il coordinamento operativo e lŽutilizzo delle risorse finanziarie. Per la verifica della qualità del lavoro svolto, il ministero nominerà invece una Commissione, di cui faranno parte tre rappresentanti del ministero stesso ed uno per ogni regione  
   
 

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