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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Dicembre 2014
 
   
  IMPRESE UE: INVESTIRE DI PIÙ IN RICERCA E SVILUPPO PER RESTARE COMPETITIVE SUI MERCATI MONDIALI

 
   
  Bruxelles, 9 dicembre 2014 - Gli investimenti nella ricerca e sviluppo da parte delle imprese aventi sede nell’Ue sono aumentati del 2,6% nel 2013, nonostante il contesto economico sfavorevole. Tuttavia, questo aumento ha subito un rallentamento rispetto al 6,8% dell’anno precedente, attestandosi al di sotto della media mondiale del 2013 (4,9%) e dei livelli delle imprese aventi sede negli Stati Uniti (5%) e in Giappone (5,5%). Questi risultati sono pubblicati oggi nel Quadro di valutazione 2014 dell´Ue sugli investimenti nella ricerca e sviluppo industriale, che esamina le prime 2500 imprese a livello mondiale, le quali rappresentano il 90% circa della spesa totale delle imprese in R&s. Secondo questi dati, le 633 imprese aventi sede nell’Ue hanno investito 162,4 miliardi di Eur nel 2013, a fronte dei 193,7 miliardi di Eur investiti dalle 804 imprese con sede negli Stati Uniti e degli 85,6 miliardi di Eur investiti dalle 387 imprese con sede in Giappone. Carlos Moedas, Commissario per la ricerca, la scienza e l’innovazione, ha dichiarato: "Nonostante il contesto economico difficile, le imprese europee continuano a investire in R&s. È un dato positivo, ma occorre fare di più per stare al passo con la concorrenza. In un periodo in cui le risorse pubbliche sono limitate, è ancora più importante attrarre gli investimenti privati in R&s. Il programma quadro Orizzonte 2020 coinvolge un numero di imprese più elevato che mai, ma adesso siamo pronti a fare un salto di qualità. Il piano di investimenti da 315 miliardi di Eur presentato dalla Commissione e dalla Banca europea per gli investimenti contribuirà a fare aumentare gli investimenti privati per i progetti più rischiosi, a beneficio della ricerca e sviluppo in tutta Europa." Tibor Navraciscs, Commissario per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, ha sottolineato: “La presenza di ottimi ricercatori e di buone opportunità di condividere le conoscenze fa dell´Europa una destinazione attraente per gli investimenti in R&s. Tuttavia, per far fronte alla concorrenza mondiale occorre potenziare gli investimenti, che dovranno essere indirizzati verso una serie di discipline e ambiti di ricerca. La costruzione di un’economia basata sulla conoscenza richiede basi solide, e noi contiamo sul fatto che i nostri partner industriali ci affiancheranno in questo impegno.” Imprese e settori leader negli investimenti in R&s Il gruppo automobilistico europeo Volkswagen guida la classifica mondiale per il secondo anno consecutivo, con un totale di investimenti in R&s pari a 11,7 miliardi di Eur (+ 23,4%), seguito da Samsung (Corea del Sud) e Microsoft (Stati Uniti) al secondo e al terzo posto. Il settore automobilistico, nel quale gli investimenti hanno continuato ad aumentare del 6,2%, rappresenta un quarto del totale degli investimenti in R&s delle imprese presenti nel quadro di valutazione dell’Ue. D’altro lato, i settori ad alta tecnologia come l’industria farmaceutica o quella dell’hardware e delle attrezzature tecnologiche hanno registrato una crescita più contenuta, che ha fatto calare la media globale degli investimenti in R&s in Europa. Occupazione Nel 2013 le aziende elencate nel quadro di valutazione hanno dato lavoro a 48 milioni di persone in tutto il mondo. Negli ultimi 8 anni (2005-2013), l’occupazione nelle imprese con sede nell’Ue ha registrato una crescita del 18,2%, guidata dai settori a forte intensità di R&s. Questa tendenza si riconferma, nonostante la lieve diminuzione dell’occupazione (0,6%) registrata dalle imprese dell’Ue l’anno scorso. Tendenze Il 97% degli investimenti totali in R&s delle imprese aventi sede nell’Ue riguarda imprese situate in 10 paesi. Il risultato globale è riconducibile principalmente a imprese con sede in tre paesi: Germania, Francia e Regno Unito, che rappresentano oltre due terzi del totale degli investimenti. In Germania e nel Regno Unito, gli investimenti delle imprese hanno continuato ad aumentare a un livello superiore alla media (rispettivamente 5,9% e 5,2%); , mentre le imprese francesi hanno registrato una diminuzione degli investimenti in R&s (- 3,4%). Il calo degli investimenti in alcune grandi imprese dell’Ue, come Nokia (- 17,1%) e Stmicroelectronics (- 19,2%), si è riflesso in maniera particolare sugli investimenti totali in R&s dei rispettivi paesi (- 11,6% per la Finlandia e - 0,1% per i Paesi Bassi), due tra i primi dieci paesi d´Europa. Buone notizie per le imprese italiane; infatti gli investimenti in R&s delle aziende di alcuni paesi europei comprese nel quadro di valutazione sono aumentati oltre la media mondiale: si tratta dell’Irlanda (13,6%) dell’Italia (6,4%), e della Spagna (4.4%). La crescita degli investimenti in R&s della Fiat (2,0 %), che rappresentano oltre il 38 % degli investimenti in R&s di tutte le imprese aventi sede in Italia, contribuisce in misura significativa alla crescita degli investimenti in R&s dell’Italia. Contesto Il quadro di valutazione 2014 dell’Ue sugli investimenti nella ricerca e sviluppo industriale viene pubblicato ogni anno dalla Commissione europea (Dg Ricerca e innovazione e Centro comune di ricerca – Jrc). Il quadro di valutazione 2014 si basa su un campione di 2500 imprese. La ricerca raccoglie i principali indicatori economici e di R&s delle imprese, sulla base degli ultimi conti pubblicati. Viene misurato il valore totale del loro investimento complessivo in R&s finanziato con fondi propri, indipendentemente dal luogo dove tali attività di R&s si svolgono, e comprende le imprese che hanno investito più di 15,5 milioni di Eur in R&s nel 2013. Tali aziende hanno sede nell’Ue (633), negli Stati Uniti (804), in Giappone (387) e in altri paesi (676) come la Cina (199), Taiwan (104), la Corea del Sud (80) e la Svizzera (62). La base dati del quadro di valutazione, che contiene le informazioni sulle principali imprese di R&s dal 2003, permette di analizzare il comportamento e i risultati delle imprese su periodi più lunghi. L’indagine 2014 sulle tendenze negli investimenti in R&s delle imprese Ue si basa su un campione allargato dei 1000 principali investitori in R&s dell’Ue.  
   
 

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