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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Dicembre 2014
 
   
  VIOLENZA SUI TRENI, ROSSI: "PRESTO UN INCONTRO CON TRENITALIA E FORZE DELL´ORDINE. BASTA RISORSE SOLO SULL´AV"

 
   
  Firenze, 10 dicembre 2014 - Un incontro con Trenitalia, Prefetti e i comandanti delle forze dell´ordine presenti sul territorio della Toscana per affrontare e fermare le frequenti aggressioni ai controllori sui treni. Lo convocherà in settimana il presidente della Regione Enrico Rossi dopo l´ennesimo atto violento consumato a bordo di una vettura ferroviaria. Ha scritto in una nota il presidente "Quattro controllori aggrediti sui treni in una settimana. È una sequela di atti di violenza compiuta per lo più da giovani, figli nostri, da qualche immigrato e clochard. I sindacati dei ferrovieri chiedono con forza di lavorare in sicurezza. Si rivolgono anche a me denunciando come la microcriminalità rischia, in certe notti e certi giorni, di diventare padrona della rete ferroviaria. Anche i comitati dei pendolari lamentano la situazione. In effetti è inamissibile che uno spazio pubblico come stazioni e treni sia lasciato incustodito, in preda di scorribande, atti di violenza, bullismo, aggressioni e intimidazioni." "La Regione - precisa il presidente Rossi - non ha competenze a questo riguardo. Tuttavia con Trenitalia abbiamo un accordo: prevede che gli agenti di sicurezza possano spostarsi sui treni gratuitamente con l´impegno ad avvertire la capotreno della loro presenza in modo da intervenire per assicurare la sicurezza. L´iniziativa non è stata risolutiva ma ha dato risultati positivi. Per questo siamo intenzionati a rinnovarla. Si può fare meglio? In settimana convocherò un incontro con Trenitalia, Prefetti e i comandanti delle forze dell´ordine che utilizzano queste nostre agevolazioni. Chiedo a tutti di venire con buone idee. La Regione non ha competenze in materia, né soldi da buttar via, ma siamo disposti a fare di più pur di garantire la sicurezza sulla rete ferroviaria regionale." "Vale la pena riflettere su quanto denunciano i sindacati, continua Rossi: il personale della polizia ferroviaria è stato ridotto e concentrato sulle grandi stazioni e sull´alta velocità. È una storia deve finire. Ricordo che questo è uno Stato che, ogni domenica, si permette di pagare centinaia di migliaia di euro per controllare gli stadio di calcio. Ci chiediamo, visto che negli altri paesi europei sono le società di calcio a pagarsi la vigilanza, se non sia il caso di dirottare almeno una parte di queste risorse per garantire la sicurezza ai pendolari e ai ferrovieri". "Ricordo, inoltre, che ogni anno Trenitalia spende in Toscana quasi 1 milione di euro per riparare i danni prodotti dai vandali e cancellare le scritte con cui sedicenti artisti imbrattano treni e vagoni. Con questi soldi, ogni 3 anni, potremmo acquistare un nuovo treno diesel. Ecco, penso che in questi casi bisogna adottare la linea dura e la tolleranza zero. E se ci sono leggi troppo blande tocca al Parlamento intervenire. Ma non voglio scaricare su altri la responsabilità di fare. Personalmente farò tutto quello che posso. La Toscana è, e vuole continuare ad essere, accogliente, solidale e generosa, ma vuole anche essere una terra sicura, dove si rispettano le leggi. Così come accaduto per Prato in cui alla fine a produrre un cambiamento sulla sicurezza nel distretto cinese delle confezioni è stata proprio l´iniziativa della Regione. Altrettanto mi impegno a fare per la sicurezza sulla rete ferroviaria regionale".  
   
 

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