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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Dicembre 2014
 
   
  FAMIGLIA: PUBBLICATO AVVISO PER FINANZIARE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELLA GENITORIALITÀ IN UMBRIA

 
   
  Perugia, 10 dicembre 2014 – Ammonta a 82 mila euro la somma destinata dalla Regione Umbria per finanziare progetti di sostegno alle responsabilità genitoriali: lo rende noto l´assessore al Welfare, Carla Casciari, sottolineando che sul sito istituzionale della Regione nell´area tematica, "Sociale", è stato pubblicato un avviso per la presentazione di progetti al quale, entro il 30 gennaio 2015, potranno partecipare i soggetti pubblici e privati che operano sul territorio regionale con comprovate competenze nelle aree dell´infanzia e della famiglia. "La Regione Umbria – ha spiegato l´assessore - intende integrare le azioni già svolte in attuazione dell´Intesa 2012 riguardante il consolidamento e la qualificazione del sistema integrato dei servizi socio-educativi per la prima infanzia ed in particolare dei servizi di sostegno alla genitorialità e dei centri per le famiglie. Di conseguenza, con le risorse stanziate dall´Intesa 2014, si vogliono implementare gli interventi di sostegno alla genitorialità a favore delle famiglie con minori. Si tratta di un ulteriore impegno per andare incontro alle famiglie umbre – ha detto l´assessore Casciari, ricordando – che la Regione Umbria ha sviluppato una serie di politiche con un´attenzione particolare proprio per i nuclei con figli a carico che non hanno raggiunto la maggiore età. Gli interventi si caratterizzano per una pluralità di azioni che comprendono il sostegno alle esigenze abitative, ai consultori familiari, alle famiglie numerose, il consolidamento e la qualificazione dei servizi socio-educativi, gli interventi per il diritto allo studio, i servizi domiciliari per le famiglie con minori, con anziani e non autosufficienti, fino agli interventi per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. In particolare – ha detto – negli ultimi anni, è maturata la convinzione che occorra proseguire sulla strada intrapresa sviluppando un complesso articolato di azioni per supportare la famiglia nei diversi momenti e contesti di vita. L´attenzione e l´aiuto economico alle famiglie - ha riferito - è ancor più necessario oggi, a causa dell´aggravarsi della crisi economica che delinea uno scenario diversificato della situazione che le persone vivono con un numero sempre più elevato di nuclei familiari fragili che, per il sopraggiungere di situazioni di svantaggio, rischiano di scivolare nel disagio conclamato". "A fronte di ciò - ha concluso - la Regione ha ritenuto necessario delineare un piano di azioni concrete coordinate e coerenti in grado di intervenire su più aspetti della vita quotidiana delle famiglie umbre, integrando e ottimizzando le risorse disponibili con interventi di sostegno ispirati ai principi di solidarietà, sussidiarietà e reciprocità, valorizzando le reti presenti nella comunità locale e coinvolgendo gli attori pubblici e privati fornitori di beni e servizi". Attraverso la pubblicazione dell´avviso rivolto a soggetti pubblici e privati del territorio regionale si andranno a finanziare le seguenti tipologie di azioni progettuali: attività volte a valorizzare la genitorialità, attività informative e formative il cui obiettivo è la comprensione del ruolo e della funzione educativa dei genitori nei confronti dei figli, nonché progetti per la formazione di gruppo che prevedano la partecipazione attiva ad attività ludico e ricreative dei figli, per un corretto rapporto genitori-figli e tra coetanei. Inoltre, i soggetti interessati potranno presentare idee relative a programmi di sostegno ai genitori, nelle varie fasi della crescita del bambino, con particolare riferimento al primo anno di vita e di sostegno al ruolo educativo dei genitori finalizzati al miglioramento dei risultati scolastici e alla prevenzione dell´abbandono scolastico, nonché azioni di sostegno alle famiglie a rischio in condizioni di fragilità socioeconomica, e di supporto psicologico per giovani figure genitoriali con particolare riferimento a contesti problematici, ad esempio famiglie con bambini che presentano difficoltà comportamentali e di socializzazione.  
   
 

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