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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Aprile 2007
 
   
  CLIMATIZZAZIONE IN RIPRESA NEL 2006 IL MERCATO ITALIANO CRESCE DEL 3,6% E SI ORIENTA VERSO APPARECCHI SEMPRE PIÙ ECOCOMPATIBILI

 
   
  Milano, 4 aprile 2007 - Grazie ad un fatturato di 1. 330 milioni di euro nel 2006 e ad una crescita del 3,6% sul 2005, l’Italia si conferma come il più grande mercato europeo per i prodotti del settore condizionamento dell’aria e il più importante produttore europeo di queste apparecchiature. E’quanto emerso dall’indagine condotta sulle principali 56 aziende operanti in Italia nel settore da Anima/co. Aer (Associazione di Costruttori di Apparecchiature ed Impianti Aeraulici) e presentata oggi in anteprima a Padova nell’ambito di Termoidraulica Clima, fiera organizzata da Senaf che proseguirà fino al 31 marzo. Secondo l’indagine il mercato dei climatizzatori individuali e residenziali ha ripreso le posizioni dei primi anni 2000, che erano state compromesse da una serie di fattori concomitanti, tra cui le mutate condizioni climatiche e la congiuntura economica sfavorevole. Anche il mercato dei componenti di impianti ha registrato un’inversione di rotta e ha chiuso il 2006 con una crescita significativa. Le aziende italiane hanno migliorato il loro posizionamento sui mercati esteri puntando su produzioni a più elevato contenuto tecnologico e ecocompatibili in grado di soddisfare le esigenze o i nuovi requisiti in termini di efficienza energetica e di impatto ambientale. Il trend è previsto positivo anche per il 2007. Grazie anche alle previsioni climatiche di una stagione estiva calda, la domanda di condizionatori d’ambiente dovrebbe continuare a crescere. Buone anche le prospettive nel settore industriale data l’intensa attività di progettazione in atto. La nuova normativa sull’efficienza energetica degli edifici potrà offrire interessanti opportunità. Meno soddisfacenti i risultati in termini di profitto a causa, da un lato, dell’agguerrita concorrenza asiatica e, dall’altro, degli aumenti delle materie prime e dell’energia che le imprese difficilmente riescono a trasferire sui prezzi di vendita. “Il mercato del condizionamento, dopo il boom dei primi anni del decennio , ha mantenuto una crescita costante segno della volontà degli utenti di ottenere un confort in tutti i settori della vita civile” - dichiara Egidio Ghielmi Presidente Co. Aer. - “Oggi questa volontà si confronta con l’esigenza di salvaguardare l’ambiente ponendo dei limiti nei consumi di energia e nelle emissioni. Il legislatore europeo e nazionale sta preparando delle prescrizioni che avranno un notevole impatto sul settore, portandolo verso una coscienza “compatibile con l’ambiente”. Questo deve essere visto non come un’imposizione ma come un’opportunità, una sfida a produrre apparecchiature sempre più ecocompatibili”. “La crescita registrata nel 2006 dal settore del condizionamento è il risultato dell’impegno costante delle nostre imprese, responsabili anche di uno sviluppo che dura ininterrotto da ben quindici anni” - ha commentato il Presidente di Anima Ettore Riello. - “Ora ci aspettiamo che anche le istituzioni ci supportino in questo percorso di crescita. Soprattutto sul fronte energia. Va sottolineato che l’iniziativa del “pacchetto risparmio e rinnovabili” presentata dal Governo costituisce già un segnale positivo sulla politica energetica. Per il settore della meccanica varia i comparti maggiormente coinvolti nel pacchetto sono quelli della cogenerazione, del solare termico e del fotovoltaico. Ma l’industria non deve lasciarsi sfuggire anche un’altra opportunità: l’alta efficienza voluta da Kyoto e dalla normativa europea a tutela dell’ambiente, che da un lato riconosce il valore dei nostri prodotti, e dall’altro conferisce un duro colpo a quella concorrenza asiatica, spesso sleale e illegale, che ha alluvionato i nostri mercati mettendo a repentaglio lo sviluppo delle aziende italiane, ma alla quale teniamo testa con costanti investimenti nell’eccellenza tecnologica e con importanti azioni federative per intensificare i controlli”. L’indagine che Anima/co. Aer realizza annualmente copre l’intero settore del condizionamento dell’aria, focalizzando l’attenzione su 10 categorie di prodotti: climatizzatori d’ambiente, climatizzatori sistemi split e multisplit, condizionatori packaged e roof top, condizionatori autonomi con regolazione di precisione, gruppi refrigeratori di liquido a compressione con condensazione ad aria ed acqua, sistemi di smaltimento del calore, unità di trattamento aria, unità terminali, aerotermi. Entrando nel dettaglio dei principali segmenti di mercato si rileva che le vendite di “climatizzatori monoblocco e trasferibili” hanno raggiunto i 122. 000 apparecchi per un fatturato di 38 milioni circa. In forte aumento l’import, mentre la produzione in Italia, anche a seguito di delocalizzazioni, ha segnato una flessione. Per quanto concerne i “sistemi split e multisplit” ,mercato prevalentemente soddisfatto da prodotti d’ importazione cinese, si segnala una sostanziale stabilità sui 200. 000 apparecchi e una riduzione dei ricavi. In crescita il mercato dei “refrigeratori ad acqua” dove le vendite hanno registrato un + 7% in numero sul 2005, mentre la domanda di “refrigeratori ad aria” si è mantenuta su valori costanti. I dati evidenziano una crescita della produzione italiana di “minichiller” al traino dell’export. Malgrado la concorrenza dei pannelli radianti e degli apparecchi multisplit e Vrf, le vendite di “ventilconvettori”,dopo una serie di anni negativi, mostrano una ripresa raggiungendo le 600. 000 unità per un valore di 105 milioni di euro. . . .  
   
 

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