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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Dicembre 2014 |
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CENTRI STORICI: ACCORDO REGIONE FVG - MINISTERO SU ARREDI URBANI
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Udine, 15 dicembre 2014 - LŽassessore regionale alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro e il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, Ugo Soragni, hanno firmato lŽaccordo Stato - Regione per le procedure sullŽinstallazione di arredi urbani nei centri storici. LŽaccordo riguarda i cosiddetti dehors e altre tipologie di installazioni a carattere provvisorio e dà seguito al Protocollo dŽIntesa tra la Regione e il Ministero dei Beni e delle Attività culturali, siglato lo scorso 4 giugno, con lŽintento di condividere un percorso per chiarire alcuni aspetti normativi riguardanti lŽoccupazione di suolo pubblico con arredi e strutture mobili nelle aree di valore culturale. LŽaccordo firmato semplifica i procedimenti individuando una serie di interventi che non sono soggetti ad autorizzazione della Soprintendenza in quanto non costituiscono opere e lavori ai sensi dellŽarticolo 21 del Codice dei beni culturali ed unŽaltra serie di installazioni per le quali lŽautorizzazione non è necessaria, sempre che vi siano dei regolamenti comunali che ne disciplinano tipologia e modalità di realizzazione. Non sono soggetti ad autorizzazione, a titolo esemplificativo, tavoli, sgabelli, poltroncine, divanetti, panche, ombrelloni, arredi removibili quali fioriere, portabiciclette, ringhiere, coperture temporanee non infisse al suolo, pedane finalizzate a risolvere problemi di accessibilità, sistemi di occupazione con arredi di base. Sono escluse da autorizzazione anche attrezzature espositive provvisorie da rimuovere a fine giornata. Non è inoltre necessaria lŽautorizzazione della Soprintendenza, in presenza di un regolamento comunale che disciplini tipologia e modalità di realizzazione, per pedane removibili, anche coperte ma aperte su tutti i lati. Rientrano in questa casistica anche le strutture temporanee per manifestazioni, spettacoli, eventi sportivi, sagre, che rispettino determinati parametri e misure, a seconda della durata della manifestazione. "EŽ un accordo di buon senso e non una mera deregulation - spiega lŽassessore Santoro - con il Ministero abbiamo condiviso una serie di risposte necessarie a garantire, da un lato, la certezza della norma per le attività economiche e, dallŽaltro, lŽinvestitura in capo ai Comuni di una responsabile autonomia disciplinare allŽinterno dei propri centri storici. La Regione si è impegnata inoltre ad effettuare un monitoraggio con gli enti locali sullŽapplicazione del nuovo disciplinare, ed eventualmente procedere, in accordo con la Direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, a integrare o modificare lŽaccordo. Ringrazio i Comuni di Grado, Gorizia, Tarvisio, Pordenone, Trieste e Udine che hanno partecipato al gruppo di lavoro per la stesura dellŽaccordo, aiutandoci ad individuare alcuni degli aspetti più significativi". Ai Comuni viene dato tempo fino al 9 dicembre 2016 per verificare i regolamenti comunali in materia di dehors ed adeguarli eventualmente ai contenuti del nuovo accordo tra Regione e Ministero. Nel frattempo, le occupazioni di suolo pubblico già concesse riguardanti pedane o strutture temporanee per manifestazioni sono prorogabili dai Comuni fino alla definizione dei nuovi regolamenti comunali e comunque al massimo fino al 9 dicembre 2015. |
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