Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Aprile 2007
 
   
  MOSTRA "TIMER. INTIMITA/INTIMACY"

 
   
   Milano, 4 aprile 2007 - L´attentato alle Torri Gemelle di New York dell´11 settembre 2001 ha generato un senso di rivolta anche nell´arte. E´ questo il tema attorno cui si snoda "Timer. Intimità/intimacy", la mostra di opere contemporanee provenienti da diversi paesi del mondo aperta fino al 10 giugno presso la Triennale Bovina, che l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, ha inaugurato oggi insieme al presidente della Fondazione Triennale, Davide Rampello. Timer indaga sui fattori di crisi che hanno profondamente cambiato l´individuo nelle relazioni sociali in una prospettiva che si manifesta in maniera sottile nei linguaggi e nei temi affrontati dall´arte che solo apparentemente sembra non risentirne. Gli artisti che espongono fanno riferimento al proprio mondo interiore, proteggono l´intimità del proprio vissuto come forma di difesa dalle aggressioni esterne. "L´11 settembre - ha detto Zanello - è una data che sarà ricordata a lungo come cesura profonda dalla contemporaneità che l´arte ha colto benissimo". "Questa mostra - ha aggiunto l´assessore - rappresenta la svolta dell´arte dopo tale data, esprimendo un senso di ansia, di angoscia e incertezza nel futuro che pervade e si manifesta in maniera evidente in tutte le opere". Da notare anche l´insolito abbinamento arte contemporanea - Triennale Bovisa. "La contemporaneità - ha spiegato Zanello - ha anche dei suoi luoghi che non sono quelli tradizionali dell´edificio antico nel centro della città. Privilegia invece spazi nuovi nelle periferie che poi rappresentano le modalità di vita reali della gente. E quindi la vera rivoluzione è rappresentata dall´arte che va incontro alla gente nei suoi luoghi e, in questo senso, la Bovisa rappresenta non solo la storia industriale di Milano, ma anche l´esempio lampante di una periferia che cambia, rinasce e si modifica". .  
   
 

<<BACK