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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Dicembre 2014
 
   
  CITTÀ METROPOLITANA FIRENZE: APPROVATI IN PALAZZO VECCHIO DUE ODG DEL GRUPPO PD GARANTIRE I SERVIZI, I LIVELLI OCCUPAZIONALI E LE FUNZIONI. RESPINTI DAL CONSIGLIO COMUNALE DUE ODG DI SEL-FRS

 
   
  Firenze, 17 dicembre 2014 - A seguito della comunicazione del sindaco Dario Nardella sull’approvazione dello Statuto della Città Metropolitana il Consiglio comunale ha approvato due Ordini del giorno presentati dal gruppo del Partito Democratico e respinto due Ordini del giorno presentati da Sel – Firenze riparte a Sinistra. Il primo Odg (approvato con 22 sì e 3 non votanti) rileva la necessità che si proceda in tempi rapidi alla definizione delle funzioni da attribuire alla Città metropolitana, vista la loro fondamentale importanza per i cittadini, e al loro più generale riordino, in modo da abbreviare la fase di transizione e da rendere pienamente operativo il nuovo Ente; l’importanza dell’adozione, da parte dell’Osservatorio Nazionale e di quello Regionale, di un crono programma che stabilisca l’iter e i tempi di adozione dei provvedimenti necessari ad allocare le funzioni attribuite alle Città metropolitane e definisca in modo puntuale beni e risorse necessari all’esercizio delle stesse; l’opportunità di evitare la costituzione di agenzie regionali atte a svolgere le funzioni precedentemente affidate alle Province e di procedere alla riallocazione in capo alle Città Metropolitane delle funzioni relative ai servizi di rilevanza economica in base a quanto disposto dall’art. 1, comma 90, della Legge 56/2014; la necessità che la Legge di Stabilità assicuri alle Città Metropolitane risorse adeguate all’esercizio delle funzioni ed al perseguimento di politiche in grado di garantire sviluppo, crescita ed investimenti, anche riconoscendo loro un ruolo centrale e strategico nell’utilizzo dei Fondi strutturali della nuova programmazione comunitaria ed invita il Sindaco, anche in veste di Sindaco della Città metropolitana e coordinatore delle Città metropolitane, a farsi interprete e portavoce di queste istanze presso gli Osservatori Nazionale e Regionale, e presso i Ministeri competenti, in modo da poter svolgere con pienezza il mandato affidato alle Città metropolitane dalla Legge 56/2014, sottolineando altresì i caratteri di innovazione ed attivandosi perché esse possano essere correttamente operative nel più breve tempo possibile, dando così definita attuazione al dettato costituzionale ed alle normative di attuazione dello stesso. Il secondo Odg (approvato all’unanimità) evidenziato che nella Legge di Stabilità sono presenti elementi che riducono sensibilmente la capacità di spesa delle Città Metropolitane appena istituite invita il Sindaco, anche in veste di Sindaco della Città Metropolitana e coordinatore delle Città Metropolitane, ad adoperarsi perché a questo livello istituzionale possano essere garantiti i servizi, i livelli occupazionali e le funzioni già svolte al 31 dicembre 2014 dalla Provincia, con il relativo personale. Respinto il terzo Odg, presentato da Sel – Firenze Riparte a Sinistra (8 sì, 18 no, un non voto) che invitava il Sindaco del Comune di Firenze in qualità di Sindaco Metropolitano ad istituire un gruppo di lavoro, in seno al Consiglio metropolitano fiorentino, che possa elaborare una proposta da indirizzare al Governo in merito alla reintroduzione del suffragio universale, tenendo in considerazione i limiti della legge vigente in materia che di fatto ne limita la reintroduzione subordinandola alla suddivisione del Comune di Firenze in Municipalità. Respinto anche il quarto Odg, presentato da Sel – Firenze Riparte a Sinistra (8 sì, 18 no) che impegnava l’amministrazione comunale a sostenere in ogni sede istituzionale e, ad adoperarsi, affinché gli organi della Città metropolitana, compreso il Sindaco e il vice Sindaco, siano eletti a suffragio universale dalla popolazione dell’intera area. (s.Spa.)  
   
 

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