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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Dicembre 2014
 
   
  STATO E REGIONI NELLA RIFORMA COSTITUZIONALE, SARDEGNA: LA TUTELA DELLA SPECIALITÀ È LA NUOVA SFIDA EUROPEA

 
   
   Macomer, 17 Dicembre 2014 - Lingua, cultura, ambiente, tutela delle coste, trasporti, fiscalità: sono questi i temi principali della specialità della regione Sardegna intorno ai quali si dibatte rispetto alla riforma costituzionale Renzi-boschi. "La grande sfida in Europa oggi è la salvaguardia della specialità e delle autonomia regionali. La giunta Pigliaru lavora in questa direzione anche grazie alla riorganizzzione della macchina regionale che deve essere più snella e dare maggiori risposte ai cittadini. Il rapporto tra la Regione e il Governo nel processo di riforma costituzionale procede con un dibattito punto su punto. Dall´ambiente alla specialità della lingua e della cultura, passando per i beni immateriali, sino al tema della continuità territoriale. La Regione deve sapere e poter costruire una propria capacità di legiferare in autonomia rispetto allo Stato, per salvaguardare la specialità come strumento di riconoscimento della comunità sarda. Una identità plurale della Sardegna esiste e la cultura autonomistica è democrazia e deve essere preservata". A dirlo è l´assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Gianmario Demuro, al convegno tenutosi a Macomer nella serata di oggi "Stato e Regioni nella riforma costituzionale" nel centro servizi culturali ex caserma Mura, organizzato dall´Università degli studi di Sassari centro studi autonomistici "Paolo Dettori", l´Associazione Nino Carrus, con il patrocinio del Comune di Macomer. A partecipare senatori e deputati della Repubblica e rappresentanti della società civile e amministratori locali, e una rappresentanza dei lavoratori del presidio di Ottana Polimeri. "La Sardegna deve incrementare i poteri di regolamentazione negli ambiti della propria specialità - ha proseguito l´assessore Demuro - con incisive competenze legislative, traducendo in strumento giuridico questa specialità, in maniera tale da dare maggiori risposte ai cittadini, con piena consapevolezza dell´identità dell´isola, una coscienza evidentemente maggiore rispetto a quella che può avere il Governo rispetto all´identità specifica e tipica delle regioni autonome". Lo statuto speciale. "Non si parla mai nel merito - ha detto l´assessore Demuro- del nuovo statuto speciale. Serve un dibattito ampio che non è più possibile rimandare. La Sardegna ha bisogno di risorse da parte dello Stato per garantire la democrazia nell´isola e la parità con le altre regioni: uguaglianza nel diritto alle cure sanitarie, uguaglianza nella tutela ambientale e nel diritto alla continuità territoriale". Il titolare degli Affari generali e Riforma della Regione ha messo in evidenza l´intento della Giunta Pigliaru: riorganizzare la macchina regionale in maniera tale da garantire la tutela della specialità e, non da ultimo, il tema della fiscalità. "La leva fiscale serve a chiedere l´uso di imposte che possano essere verificate direttamente dai cittadini, controllori delle spese degli amministratori".  
   
 

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