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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Dicembre 2014
 
   
  CREATIFI PITCHING DAYS, “ESAMI ORALI” PER INFORMATICI E CREATIVI ANCHE 10 STARTUP TRENTINE ALLA SEMIFINALE EUROPEA IN CORSO A TRENTINO SVILUPPO

 
   
   Trento, 17 dicembre 2014 - Ci sono anche 10 progetti trentini tra i 30 semifinalisti in “gara” tra ieri e oggi al Polo Tecnologico di Rovereto nell’ambito del progetto europeo Creatifi di cui Trentino Sviluppo è referente per l’intera area del sud-est Europa. Al termine delle due giornate di presentazioni, una sorta di “esame orale” per le startup che si presenteranno alla Giuria con brevi pitch, rimarranno i migliori 15 progetti che riceveranno subito un finanziamento di 10 mila euro per lo sviluppo del prototipo software. E nei prossimi mesi, se dimostreranno che il progetto ha le carte in regola per avere successo sul mercato, avranno a disposizione fino a 150 mila euro complessivamente, erogati in più trance. A partecipare al bando promosso dal Consorzio Creatifi erano state in 60, tutte startup che hanno ideato dei software a contenuto creativo o pensati per imprese che lavorano nell’ambito della creatività. Pochi minuti per raccontare idee e convincere la giuria che le soluzioni informatiche a contenuto creativo che hanno pensato sono vincenti. A farcela, e ricevere così un finanziamento di 10 mila euro, saranno in 15, la metà delle 30 giovani imprese che si confronteranno tra oggi e domani, 16 e 17 dicembre, presso il Polo Tecnologico di Rovereto. I progetti spaziano dalla cultura al giornalismo, dall’artigianato digitale alle soluzioni design per il mondo del business, dalle piattaforme per gestire le fotografie alle applicazioni per i non vedenti, dalle realtà virtuali aumentate ai vestiti progettabili su internet per incentivare il rilancio del “Made in Italy”. Imprenditori e startupper vengono da mezza Europa. “L’hub trentino ha avuto come zona di riferimento Italia, Grecia, Balcani, Europa dell´Est – spiega Luca Capra, coordinatore del progetto Creatifi per Trentino Sviluppo – ma non mancheranno a Rovereto progetti provenienti dalla Germania e dalla Francia”. Le altre città che con il Trentino hanno dato vita al consorzio Creatifi sono Barcellona, Helsinki, Bruxelles: tutte sono state incaricate dalla Commissione Europea di predisporre il bando e scegliere i progetti da finanziare per il territorio di loro competenza. “Abbiamo scelto di diventare partner del Consorzio europeo Creatifi – spiega ancora Capra - perché da 4 o 5 anni, vuoi per la crisi, vuoi per una voglia di internazionalizzazione crescente, i bandi della Commissione Europea sembravano sempre più interessare le imprese locali”. Altro partner trentino è Createnet che fa da supporto tecnico a tutti i quattro hub europei in materia di software: perché come condizione la Commissione Europea ha posto che le idee di informatica creativa venissero sviluppate usando la piattaforma open-source europea Fiware, e Createnet può contare su esperti informatici in grado di offrire le consulenze necessarie. Al bando, uscito ad inizio settembre in tutta Europa, hanno partecipato complessivamente 322 progetti, di cui 60 provenienti dal Trentino, accanto a quelli spagnoli, delle Fiandre e del Nordeuropa. A confrontarsi in questi due giorni a Rovereto sono i primi 30 classificati per l’area di competenza. Una giuria sceglierà tra essi i 15 migliori che a gennaio riceveranno 10 mila euro ciascuno per produrre il prototipo del software. Ci saranno poi delle verifiche, una ad aprile e una ad agosto: se la Commissione valuterà la sostenibilità e la coerenza dei lavori, darà loro altri 40 mila euro di finanziamento. Ad autunno 2015 ci sarà un secondo bando, per consentire alle aziende di posizionare il prototipo sul mercato. Le idee più valide potranno ottenere altri 100 mila euro di finanziamento, per un totale di 150 mila euro. Tutti a fondo perduto. “Trentino Sviluppo affiancherà gli imprenditori con un percorso di formazione – aggiunge Capra – inoltre il fatto di gestire direttamente il bando consente una sburocratizzazione rispetto a quando, per ottenere fondi e informazioni, bisogna rivolgersi a Bruxelles”. E c’è una certa soddisfazione per come finora se la sono cavata le imprese trentine: “Delle 30 selezionate per questi due giorni di pitching, 10 sono della nostra provincia. Considerando che la giuria è per lo più composta da esperti stranieri - conclude Capra – questo ci fa onore e certifica il buon livello delle nostre startup”.  
   
 

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