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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Gennaio 2015
 
   
  CONVEGNO FAMIGLIA IN LOMBARDIA: DISINFORMAZIONE DILAGANTE

 
   
  Milano, 14 gennaio 2015 - "Prendo atto con sconcerto che ancora oggi, nonostante i numerosi interventi e prese di posizione della Regione Lombardia, volti a spiegare la genesi e il senso del convegno del 17 gennaio, la disinformazione è dilagante". Lo ha detto l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini, rispondendo in Aula consigliare a una mozione e a un´interrogazione delle opposizioni sul convegno in programma sabato prossimo. Ancora Precisazioni Sul Logo - Per quanto riguarda l´uso del logo e il rilascio del patrocinio, Cappellini ha ricordato che "Il patrocinio si dà quando c´è l´adesione della Regione a un´iniziativa altrui. In questo caso, la Regione ha organizzato l´evento con diverse associazioni e quindi è automatico che ci sia il logo". Per quanto riguarda invece quello di Expo, l´assessore ha ribadito che il suo uso "fa parte di un accordo preso a inizio legislatura con la società Expo, come hanno già spiegato il presidente Maroni e l´assessore Fabrizio Sala. Si tratta di un´operazione di ´brand identity´. Tutto si può rivedere, perché nulla è scritto sulla pietra, ma in questo caso non ci sono stati abusi o irregolarità. Per noi la questione si chiude qui". Famiglia Al Centro - Cappellini ha precisato che quella di mettere al centro dell´attenzione la famiglia e non i diversi modelli alternativi di convivenza e di rapporti affettivi che si stanno formando nella società "è stata una scelta di campo". Una scelta fatta "sulla base di un preciso programma di governo delle forze politiche alla guida di Regione Lombardia e di una piattaforma di valori ben precisi che ci accomunano". Cappellini ha auspicato "attenzione" nell´usare le parole "discriminazione" e "antidiscriminazione". "Un loro abuso - ha precisato - e strumentalizzazione portano al rischio di far perdere loro la vera (e sacrosanta) essenza". Confusione E Assurdi Processi Alle Intenzioni - "Si può condividere o non condividere un´iniziativa - ha proseguito Cappellini - ma tacciarla di ´discriminazione´ - o peggio - usare gli epiteti che ci sono stati rivolti in queste ultime settimane, oltre ad essere ingiusto e palesemente falso, non serve ad altro se non a creare confusione, scontri e assurdi processi alle intenzioni. Noi non vogliamo alimentare scontri. Le iniziative dal nostro punto di vista non devono essere per forza contro qualcuno o qualcosa, ma possono anche essere pro qualcuno o qualcosa". Tema Famiglia Scelta Precisa - "Il tema della famiglia - ha concluso Cappellini - è una scelta elaborata sulla base di un preciso programma politico. Il convegno del 17 non è un forum sui modelli alternativi di convivenza e di rapporti sociali. Se si vogliono promuovere ulteriori convegni su diversi temi e forme nulla vieta alle altre forze politiche di farlo. Una cosa è certa: noi non verremo a fischiare, né minacceremo di boicottare le vostre iniziative come al contrario è stato fatto e viene fatto nei nostri confronti, perché ognuno è libero di promuovere ciò che vuole".  
   
 

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