A dodici anni dalla sua nascita, la rete museale Momu raddoppia, con l’obiettivo di rafforzare la promozione, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio del territorio monferrino. Un modo per incentivare il turismo, valorizzando, nel contempo, il ricco patrimonio artistico, culturale e architettonico del territorio. «L’obiettivo – ha spiegato l’assessore alla Cultura di Casale Monferrato, Daria Carmi – è quello di rafforzare le relazioni territoriali e lavorare insieme su promozione, valorizzazione e fruizione di un patrimonio più ampio e diversificato, che include beni storici, artistici, culturali ma anche paesaggistici e rurali del territorio monferrino. Con la nuova rete Momu intendiamo consolidare e rilanciare il sistema turistico / culturale integrato, in collegamento con le risorse del territorio e offrire un polo culturale valido come prodotto univoco, riconoscibile e distinto attraverso la valorizzazione di un territorio omogeneo per caratteristiche geografiche e culturali.» Le otto realtà del Casalese sono: Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi, Sacrestia Aperta – Museo del Tesoro del Duomo, Sinagoga e Musei Ebraici, Sacro Monte di Crea, Cappella Xxiii Incoronazione di Maria detta “Il Paradiso”, Centro di Interpretazione del Paesaggio del Po, Museo Etnografico “Coniolo il paese che visse due volte”, Ecomuseo della Pietra da Cantoni, Museo San Giacomo. La tessera Momu è acquistabile in una qualsiasi delle otto biglietterie al costo di 10 euro intero e di 8 euro ridotto per i minori di 18 anni e dà diritto all’ingresso illimitato ai musei della rete Momu per un anno dalla data del rilascio. Http://www.comune.casalemonferrato.al.it/flex/cm/
pages/serveblob.php/l/It/idpagina/4802