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Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Gennaio 2015 |
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VARESE - LAUREATI, A UN ANNO DALLA TESI OCCUPAZIONE AL 46%
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Varese, 19 gennaio 2015 - Il perdurare dell’incertezza del quadro economico continua a penalizzare l’inserimento nel mercato del lavoro dei giovani e da questa tendenza non sono escluse le nuove leve ad alta qualifica: a un anno dalla discussione della tesi, i laureati varesini del 2012 che hanno un’occupazione (con qualsivoglia tipologia contrattuale) sono il 46% (nel 2009 superavano il 49%). È quanto emerge dal rapporto “Specula Lombardia 2014”, realizzato da Formaper e disponibile su Osserva, portale statistico della Camera di Commercio. Il dato, peraltro, verosimilmente sottostima l’occupazione dei giovani varesini che si sono laureati nel corso del 2012: non include infatti né il lavoro autonomo professionale né il praticantato e dà conto solo dell’occupazione in Lombardia mentre sfuggono all’indagine quanti lavorano fuori regione o all’estero. Inoltre, rispetto ai colleghi del 2011, che hanno risentito maggiormente della recessione con un livello di occupazione a dodici mesi dalla tesi fermo al 41,1%, i laureati 2012 risultano meno penalizzati e con tutta probabilità hanno beneficiato della parziale e intermittente ripresa sopraggiunta anche a livello locale nel corso del 2013. Le chance occupazionali risultano migliori per gli ingegneri (66,5% occupato a un anno dalla laurea) e per chi ha scelto indirizzi economici (55%) mentre i meno richiesti sono i laureati in discipline giuridiche (27%). Permangono difficoltà occupazionali anche a carico dei neoarchitetti e neoingegneri edili (31%) oltre che dei neolaureati in psicologia (30,6%). A livello settoriale, i dati evidenziano un minor investimento di giovani ad alta qualifica da parte della manifattura locale (-4,1% l’inserimento di laureati nell’ultimo anno), con la sola eccezione del settore della plastica, chimica e farmaceutica, e del settore dei trasporti e della logistica. In questo contesto di difficoltà occupazionali emerge, tuttavia, una tenuta dei servizi alle persone, soprattutto grazie al comparto dell’assistenza sociale, e dei servizi alle imprese, che hanno aumentato gli inserimenti di neolaureati (+11%). |
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