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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Gennaio 2015
 
   
  FONDI STATALI TAGLI ALLE REGIONI, LA SARDEGNA MEGLIO DI FRIULI E SICILIA

 
   
  Cagliari, 20 Gennaio 2015 - I dati diffusi dal Sole 24 Ore di ieri sono sbagliati: nella tabella pubblicata vengono infatti attribuiti alla Sardegna 273 milioni di euro di accantonamenti fiscali per il 2015, invece quello è il dato della Sicilia, alla quale vengono erroneamente attribuiti i 97 milioni della Sardegna. Questo errore distorce ovviamente le percentuali finali dei tagli riportati dal quotidiano economico, facendo trarre conclusioni completamente sbagliate: per la Sardegna, escludendo la spesa sanitaria, non si tratta certo del 9,1% ma del 3,2%, mentre con la spesa sanitaria arriviamo non al 4,3% ma all´1,5%, a fronte di un taglio alla Sicilia dell´1,8% e al Friuli all´1,7%. Lo precisa l´assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, sottolineando che "come si può vedere non è assolutamente vero che la Sardegna è fra quelle a statuto speciale la regione più penalizzata d´Italia", che anzi "quei 97 milioni fissati dalla Legge di Stabilità, già quota più bassa in assoluto, diventano in realtà 47 con la restituzione di 50 milioni su 200 all´anno di riserve erariali non vincolate all´abbattimento del debito pubblico, e dunque la percentuale finale dei tagli arriva addirittura allo 0,7%, la più bassa in assoluto". La Sardegna infatti "è l´unica regione italiana ad aver ottenuto la disponibilità delle riserve erariali, 200 milioni all´anno, non per abbattere il debito pubblico nazionale ma per essere utilizzati in Sardegna, esattamente come richiesto da un ordine del giorno unitario del Consiglio lo scorso 2 ottobre, con i soldi dei sardi che dunque restano ai sardi". I dati corretti, e da tutti consultabili, sono riportati nella tabella a pag. 78 nella Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2014. "Questo non significa che gli accantonamenti non siano alti: l´abbiamo detto e lo ripetiamo che il governo dovrà rispettare l´impegno a non fare ulteriori tagli", aggiunge Paci.  
   
 

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