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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Gennaio 2015 |
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LATTE: SERVONO RISORSE PER COPRIRE OSCILLAZIONE PREZZO
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Bologna - "Al presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari ho ribadito questa mattina che è mia intenzione chiedere al Ministero delle Politiche agricole, nella riunione di giovedì prossimo, che si faccia carico, nell´ambito delle assegnazioni del Piano operativo nazionale sulle assicurazioni, di individuare una cifra cospicua per fronteggiare il rischio delle oscillazioni del prezzo del latte". Così l´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava ritorna sul tema delle assicurazioni per tutelare gli allevatori contro la volatilità all´interno del comparto lattiero caseario. Strumento Che Funziona - Uno strumento che era stato suggerito dall´assessore lombardo ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali agricole a più riprese e che già lo scorso settembre, a due mesi dallo stallo delle trattative sul prezzo del latte (la cui validità è terminata il 30 giugno 2014), aveva trovato la piena condivisione del mondo agricolo. Il modello, peraltro, è stato adottato anche negli Stati Uniti, con notevole successo. Risorse Delle Regioni - "Le risorse all´interno del Piano operativo nazionale ammontano a 1,680 miliardi di euro - afferma Fava - ed è utile ricordare che sono soldi che spettano alle Regioni e che sono trattenuti a livello statale proprio per far fronte a calamità e situazioni impreviste a danno del sistema agricolo, all´interno delle quali anche il crollo del prezzo del latte non può non essere annoverato". Il Pon, in particolare, "dovrebbe intervenire a parziale copertura delle polizze assicurative". Chiusura Stalle - La visita di questa mattina alla sede centrale di Granarolo a Bologna rappresenta la volontà dell´assessore Fava di coinvolgere direttamente la grande cooperativa, che ha sempre tutelato la filiera zootecnica di riferimento attraverso il prezzo del latte, nell´individuazione di strumenti di salvaguardia del reddito degli allevatori. "Se non si raggiungerà un´intesa, - ammonisce Fava - saranno a forte rischio di chiusura molte stalle della Lombardia e del Nord, con grave pregiudizio a tutta la filiera". Azienda Lombarda - "Per quanto la sede storica dell´azienda sia in Emilia - aggiunge l´assessore - considero Granarolo un´azienda prevalentemente lombarda, dal momento che oltre il 50 per cento del latte proviene dalle stalle del nostro territorio e che Granarolo ha i due più grandi impianti in Lombardia, a Pasturago e a Usmate Velate". |
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