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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Gennaio 2015
 
   
  ARCESE TRASPORTI: REGIONE PIEMONTE AUSPICA SI TROVI UN ACCORDO TRA SINDACATI E AZIENDA

 
   
  Torino, 22 gennaio 2015 - “In attesa dell´incontro con il Ministero per lo Sviluppo economico, la Regione Piemonte auspica che i sindacati e la ditta Arcese Trasporti trovino un accordo che garantisca una soluzione per tutti i lavoratori a rischio occupazionale”. È quanto ha dichiarato l´assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, rispondendo a un´interrogazione in Consiglio regionale. L´azienda, a seguito di vari periodi di cassa integrazione e perdurando lo stato di crisi, il 19 dicembre scorso aveva aperto la procedura di licenziamento collettivo per 73 autisti negli stabilimenti nazionali. Nel tavolo di crisi che si è tenuto al Mise il 12 gennaio, la proprietà aveva poi presentato un piano per la gestione di 65 esuberi, volto a dare un´opportunità di ricollocazione interna o esterna al gruppo, per 53 di essi. I 13 lavoratori non considerati dalla ricollocazione, rientravano nel numero delle persone che al 31 gennaio 2015 potevano aver maturato i requisiti per il prepensionamento. Nel caso dello stabilimento torinese di Rivalta il piano riguarderebbe 18 lavoratori su 26, di questi appena 4 possiedono i requisiti per andare in pensione. L´azienda ha comunque specificato che in assenza di un accordo procederà al licenziamento collettivo. “Dalle informazioni ad oggi in nostro possesso – ha spiegato l´assessore Pentenero – in assenza di un comunicato definitivo da parte dei sindacati, risulta che le assemblee dei lavoratori abbiano respinto la proposta dell´azienda e l´ipotesi di giungere a un possibile accordo. Il Mise ha già mandato formale convocazione per il nuovo incontro in sede ministeriale fissato per il 28 gennaio. La Regione Piemonte sarà nuovamente al tavolo, con la speranza che nel frattempo le parti abbiano trovato un accordo. La Regione è inoltre disponibile a mettere a disposizione tutti i propri strumenti nella ricerca di una soluzione per tutti i lavoratori”.  
   
 

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