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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Gennaio 2015
 
   
  CENTRO OLIO VIGGIANO, RIUNIONE AL MISE CON REGIONE BASILICATA ED ENI

 
   
  Si è tenuto al ministero dello Sviluppo economico l´incontro dell´assessore regionale all’Ambiente e Territorio, Aldo Berlinguer, con il direttore generale Franco Terlizzese, i tecnici ministeriali, il direttore dell´Unmig e gli esponenti di Eni sul Piano di ammodernamento del Centro Olio di Viggiano. Sul tavolo la questione energetica relativa all´impianto. Dopo numerosi controlli effettuati dagli ispettori, l´Eni era stata chiamata dall´Unmig a presentare un nuovo Piano di adeguamento energetico di cui la compagnia petrolifera si è dotata avvalendosi della consulenza del Cesi, società che opera nel campo dell´innovazione tecnologica ed energetica. Tra gli impegni contenuti nel Piano, la messa in funzione della terza turbina di cui la Regione ha già concesso l´autorizzazione attraverso una modifica non sostanziale dell´Aia (Autorizzazione integrata ambientale). Nei prossimi mesi, inoltre, la Società Eni doterà l´impianto di un cavo interrato che garantirà un migliore accesso alla rete Enel e un aumento dell´approvvigionamento di tre megawatt di energia. Nel medio-lungo periodo inoltre il Cova provvederà a definire con Enel collegamenti più capienti con la rete elettrica nazionale che possano garantire un maggior e più stabile approvvigionamento energetico. "Incontro proficuo quello di ieri - ha dichiarato l´assessore Berlinguer - per il quale ringrazio il Mise e il direttore Terlizzese che ha messo a disposizione tutto il suo staff affinché si possano trovare le soluzioni di adeguamento tecnologico migliori possibili". Già dalla prossima settimana il fermo dell´impianto con la disattivazione di tutti i dispositivi e una cospicua attività di manutenzione che coinvolgerà centinaia di operatori, tra i quali molti lucani. "Abbiamo parlato anche di questo - ha aggiunto Berlinguer - e ho chiesto che anche le attività manutentive generino il minor fastidio possibile alla comunità locale. Eni ci ha spiegato che queste comporteranno la depressurizzazione degli ambienti interni all´impianto, con conseguente rilascio finale di anidride carbonica. Noi monitoreremo che non vi sia alcun impatto su salute e ambiente". Nelle prossime settimane vi saranno ulteriori incontri finalizzati a seguire l´esecuzione del piano di ammodernamento del Cova e un attento monitoraggio di Arpab sulle prossime evoluzioni.  
   
 

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