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Notiziario Marketpress di Venerdì 30 Gennaio 2015
 
   
  ARTISTI IN RESIDENZA CHERIMUS – VALENTINA MACRO - MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA ROMA VETTURI 30 GENNAIO 2015 – 1 MARZO 2015 DAL 30 GENNAIO AL 1 MARZO 2015 IL MACRO - MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA

 
   
   Roma presenta la mostra finale degli Artisti in Residenza, nuovo appuntamento del programma coordinato da Rossana Miele dedicato ai giovani artisti italiani e internazionali cui il museo mette a disposizione uno studio e un appartamento per poter realizzare un progetto artistico originale, elaborato per l’occasione. La mostra finale è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e realizzata con la collaborazione della Fondazione Maxxi – Museo Nazionale delle Arti del Xxi secolo. I protagonisti di questa edizione speciale sono Cherimus e Valentina Vetturi (Reggio Calabria, 1979). In occasione della mostra Open Museum Open City, che si è svolta presso il Maxxi durante l’autunno 2014, il Macro e il Maxxi hanno selezionato due artisti che hanno continuato la loro esperienza all’interno di una realtà istituzionale della Capitale. Nasce così l’invito a Cherimus e Vetturi, che dal 30 gennaio presenteranno all’interno dei loro studi presso il Macro il risultato della loro ricerca di questi ultimi mesi. Il lavoro che Cherimus esporrà al Macro è un´evoluzione della performance Il Gioco dell’Oca di Marco Colombaioni presentata al Maxxi, che trova origine nell´opera Il Gioco dell’Oca realizzato dall’artista Marco Colombaioni (1983, Milano – 2011, Ravenna) nel 2009 a Valledoria, in Sardegna: un grande dipinto a cielo aperto in cui tutti potevano entrare per partecipare al gioco. Cherimus ha rielaborato l’opera originale di Colombaioni in chiave performativa aprendo le porte a un mondo fantastico popolato da animali, realizzati con la collaborazione di numerose realtà del territorio romano (laboratori di sartoria, licei artistici, centri Sprar - Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) costruendo così un’idea di gioco come forma di discussione e strumento di coesione sociale. La residenza al Macro è stata per Cherimus l’occasione per alimentare un’interazione con la città ma anche con i diversi artisti invitati a collaborare al progetto. Da tale incontro sono nati dei video surreali, ad opera di Simone Berti, in cui gli animali prendono vita alla conquista della città; o ancora, Carlo Spiga ha prodotto una playlist che raccoglie le registrazioni realizzate durante i laboratori rielaborate con le sonorità provenienti da paesi dell’Africa e del Sud America. Hanno collaborato al progetto: Simone Berti, Alessandra Casadei, Leonardo Chiappini, Derek Maria Francesco Di Fabio, Cleo Fariselli, Edna Gee, Isa Griese, Valeria Frisolone, Michele Gabriele, Alice Mandelli, Marco Pezzotta, Matteo Rubbi, Emiliana Sabiu, Carlo Spiga. Valentina Vetturi in occasione della mostra presso il Macro fa convivere nello spazio dello studio in modo inedito le opere Alzheimer Café Ii e La Mossa di Ettore. Alzheimer Café è parte di una ricerca in itinere sui rapporti tra ricordo e suono che l’artista ha avviato in collaborazione con la Kunsthalle di Goeppingen e del Maxxi. L’opera ha origine da una raccolta di motivi cantati o accennati con la sola voce e realizzata nell’arco di alcuni mesi, con intento non documentario, presso centri che accolgono persone affette da patologie neurologiche che colpiscono la memoria. L’artista compone queste voci in un tessuto sonoro e crea uno spazio di ascolto, futuribile e non convenzionale, in cui i fragili ricordi personali assumono valore pubblico. Un video pone lo spettatore di fronte a questo luogo di ascolto portandolo a interrogarsi sul tema della memoria al presente e nel futuro. La Mossa di Ettore è un’opera ispirata alla figura di Ettore Majorana (1906 – 1938?), fisico nucleare e giocatore di scacchi, attorno alla cui scomparsa si annidano ancora molte ipotesi. Presso il Macro rivivrà il ricordo della performance realizzata nello scorso ottobre negli spazi del museo in collaborazione con la Federazione Italiana Scacchi. I sommi maestri Lexy Ortega e Massimiliano Lucaroni si sono misurati in una partita in cui, insieme all’artista, hanno introdotto una nuova mossa ispirata alla scelta di Majorana di scomparire per sottrarsi al coinvolgimento in una ricerca dagli esiti potenzialmente disastrosi aprendo così una riflessione sul senso del rifiuto. La realizzazione delle opere di Cherimus e di Valentina Vetturi è stata commissionata dal Maxxi - Museo Nazionale delle Arti del Xxi secolo grazie alla collaborazione del Macro - Museo d’Arte Contemporanea Roma, nell’ambito del programma “Artisti in residenza”. Biografie - Cherimus nasce nel 2007 a Perdaxius, in Sardegna, su iniziativa di tre amici: Marco Colombaioni, Matteo Rubbi ed Emiliana Sabiu. Cherimus è un organismo che cambia grazie alle persone che incontra nel suo percorso. Ha l´obiettivo di innescare un rapporto nuovo fra arte, cultura e piccole realtà locali. Per questo invita artisti da tutto il mondo a un confronto diretto con le persone, con i luoghi, con possibili processi di innovazione culturali ed economici. Dal 2008 ad oggi Cherimus ha esposto in numerosi musei e istituzioni in Italia e all´estero fra cui: Maxxi di Roma, Man_museo della provincia di Nuoro, Galleria d´Arte Moderna di Milano, Maison Rouge di Parigi, Ngbk & Kunstraum Kreuzberg/bethanien di Berlino. Ha realizzato diversi progetti di cooperazione internazionale: So Close (2014-2015), La biblioteca fantastica (2012-2013), Chadal (2011). Nel 2013 cura la mostra I quadri africani di Marco Colombaioni presso il museo di Storia Naturale di Piacenza e nel 2012 I quadri di Annibale di Marco Colombaioni al Museo di Storia Naturale di Milano. Nel 2011 realizza Il Gioco dell´Oca di Marco Colombaioni alla Gamec di Bergamo. Valentina Vetturi (Reggio Calabria, 1979) - La pratica artistica di Valentina Vetturi intreccia memoria, scrittura e performance. Le sue opere si compongono attraverso processi che coinvolgono frammenti di realtà apparentemente molto diversi. Al continuo confine tra presenza e assenza i personaggi e le voci che popolano le sue performance e installazioni sono interpreti numerosi e invisibili del mondo che ci circonda. Ha partecipato a residenze in Italia e all’estero e esposto le sue opere in istituzioni pubbliche e private tra cui: Maxxi Roma, Kunsthalle Goeppingen (De), Tranzit.ro Bucharest, Istituto Svizzero Roma, Fondazione Sandretto, Macro, Mestna Galerija, Nova Gorica, National Gallery of Macedonia, Spazio Salenbauch Venezia, Viafarini, Faap San Paolo. Ha collaborato con la Galleria Marilena Bonomo Bari.  
   
 

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