Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 03 Febbraio 2015
 
   
  TRENTO, INVENTARIO BENI PROVINCIALI: VARATO UN NUOVO REGOLAMENTO

 
   
  Trento, 3 febbraio 2015 - Fissare i criteri e le modalità di valutazione delle attività e passività finanziarie, patrimoniali e demaniali della Provincia autonoma di Trento, differenziando i criteri in relazione alla tipologia delle componenti del patrimonio e definendoli in base a criteri di carattere economico. Sono questi gli obiettivi del nuovo regolamento relativo alla disciplina dell´inventario dei beni provinciali, approvato oggi dalla Giunta con una delibera a firma del presidente Ugo Rossi e dell´assessore Mauro Gilmozzi. Il nuovo regolamento prevede l’applicazione al patrimonio provinciale dei criteri di classificazione e di valutazione previsti dal Sistema europeo dei conti nazionali e regionali nell’Unione Europea, in coerenza con i principi in materia di armonizzazione dei sistemi contabili. Il regolamento prevede che la valutazione delle attività non finanziarie, come beni immobili quali fabbricati, terreni, impianti e macchinari, sia rapportata a valori di mercato oppure ai prezzi di acquisto al netto di una quota pari al valore cumulato degli ammortamenti. Per le attività finanziarie, quali azioni e partecipazioni o titoli di credito, la valutazione avviene al prezzo di mercato, con il metodo del patrimonio netto o al valore nominale. Per quanto riguarda i beni immobili, il valore di mercato sarà inserito sulla base delle perizie di stima, che ai sensi delle disposizioni transitorie saranno redatte entro tre anni dall’entrata in vigore del regolamento stesso. Attualmente i beni immobili sono inseriti al costo d’acquisto (maggiorato delle eventuali manutenzioni straordinarie), aggiornato di anno in anno a seguito dell’applicazione del coefficiente di deperimento (-1%) e della rivalutazione Istat. A seguito di valutazioni con le strutture competenti si è ritenuto, inoltre, di inserire in inventario la valutazione per i fabbricati di interesse storico, artistico o archeologico e dei beni mobili culturali, i quali in conformità ai principi contabili non vengono invece assoggettati ad ammortamento. Il nuovo regolamento prevede inoltre, in linea con i principi contabili, l’introduzione dell’ammortamento la cui applicazione avvicinerà, gradualmente, il sistema di contabilità finanziaria e quella economica. Gli ammortamenti rappresentano la perdita di valore subita dalle attività nel corso del periodo in esame per effetto del normale logorio fisico e dell´obsolescenza prevedibile, considerando la durata economica media probabile delle diverse categorie di beni. Sarà calcolato secondo il metodo dell´ammortamento lineare, cioè ripartendo in quote costanti il valore da ammortizzare per tutto il periodo di utilizzazione del bene.  
   
 

<<BACK