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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Febbraio 2015
 
   
  PORTO LIVORNO, LA BEI PRONTA AD ANTICIPARE I FONDI. ROSSI: "STRINGERE I TEMPI, TRENO DA NON PERDERE"

 
   
  Bruxelles, 4 febbraio 2015 - Per accedere ai finanziamenti della Bei legati al fondo Juncker occorre che il porto di Livorno abbia approvato il piano regolatore. Il requisito fondamentale è appunto la bancabilità del progetto, cioè l´immediata fattibilità e la redditività dell´intervento. E´ quanto è emerso dall´incontro che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha avuto ieri a Bruxelles con i tecnici della rappresentanza italiana a Bruxelles, guidati dall´ambasciatore Marco Peronaci. La Bei sarà chiamata ad anticipare la concessione dei finanziamenti ad una prima tranche di progetti entro i primi mesi del 2015 (mentre per il piano Juncker dovremmo attendere ancora alcuni mesi). Naturalmente saranno selezionati i progetti immediatamente operativi, quelli di qualità, bancabili e renumerativi, in grado cioè di attivare ulteriori finanziamenti soprattutto da parte dei privati. Tra questi c´è anche il progetto legato all´ammodernamento del porto di Livorno, del relativo collegamento ferroviario (il cosiddetto scavalco tra porto e interporto), e del potenziamento logistico dell´infrastruttura retroportuale, sempre più in grado di offrire servizi competitivi sia al porto che alle imprese, attraendo così nuovi investimenti e nuove attività. "Il porto di Livorno – commenta Rossi – è già inserito nell´elenco delle opere potenzialmente finanziabili, grazie al ´bollino´ europeo ottenuto con il suo inserimento nella rete Tent. Potrebbe quindi accedere ai finanziamenti della Bei a condizione che l´Autorità portuale abbia il via libera al nuovo piano regolatore e il progetto per la realizzazione della Darsena Europa. Rivolgo un appello alla città per accelerare l´approvazione del piano, che non può più attendere – puntualizza Rossi - se non vogliamo perdere importanti occasioni di finanziamento". Si tratta di un investimento consistente, indispensabile per rendere competitiva l´infrastruttura labronica. Oltre 650 milioni, metà da parte dei privati e Autorità portuale e l´altra metà a carico del pubblico (Regione e Stato). "Livorno è uno dei porti più importanti del Mediterraneo – sottolinea Rossi - con grandi potenzialità di sviluppo, ma se non si realizza la Darsena Europa sarà destinato a restare sempre marginale. Se non vogliamo perdere questo treno – conclude – dobbiamo stringere i tempi e tradurre tutto questo in un accordo di programma tra Governo, Regione, Autorità Portuale e Comune da sottoscrivere rapidamente".  
   
 

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