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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Aprile 2007
 
   
  LA BASILICATA PERDE IL “PRIMATO” SULL’UTILIZZO DEI FONDI UE

 
   
  Potenza, 10 aprile 2007 - “Non siamo più i primi tra le Regioni del Sud per l’utilizzo dei fondi europei. Cade così anche una delle argomentazioni più “gridate” della propaganda della Giunta regionale e del centrosinistra lucano”. A sostenerlo è il coordinatore e consigliere regionale di Alleanza nazionale, Egidio Digilio, riferendo dei risultati ufficiali che provengono dagli organismi responsabili dell’Ue in merito al cosiddetto grado di raggiungimento del “valore obiettivo” delle domande di pagamento al 31 dicembre 2006 per programma comunitario. “Meglio della Basilicata hanno programmato l’uso e la spesa dei fondi Ue rispettivamente, Campania e Sardegna, ed è il caso di ricordare – sottolinea Digilio – che per assicurasi la “premialità” si è proceduto da parte degli uffici della Programmazione della Regione Basilicata, come di tutte le altre dell’Obiettivo 1, ad “impegnare” gli interventi di spesa sui quattro capitoli princiali (Fesr, Fse, Feoga e Sfop) da spendere materialmente entro il 31 dicembre 2008. Anche per questa ragione non siamo mai stati appassionati dalla “gara” delle Regioni del Sud e dal precedente primato lucano perché il titolo di “prima della classe” in Europa è stato raggiunto con una semplice quanto inutile operazione contabile”. “Piuttosto guardiamo – continua Digilio - ai risultati che stentano ad arrivare e alle nuove segnalazioni pervenute dalla Corte dei Conti di Roma sull’aumento delle inchieste avviate in tutte le Regioni dell’Obiettivo 1 circa l’uso dei fondi comunitari, alcune delle quali, come è noto, hanno prodotto anche inchieste della magistratura ordinaria. Alla vigilia del Por Basilicata 2007-2013, vale a dire del nuovo programma che avrà validità per il prossimo sessennio, pensiamo che – afferma ancora Digilio – sia giunto il momento di mettere da parte la “gara” e gli artifici contabili per fare tesoro dell’esperienza del Por precedente 2000-2006 che, nonostante le ingenti risorse finanziarie già spese o semplicemente impegnate, ha dato risultati a dir poco deludenti specie sul piano dello sviluppo produttivo e dell’occupazione stabile e duratura”. .  
   
 

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