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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Febbraio 2015
 
   
  È ANCHE UN LIBRO ´CARPEDIEM´, MACCHINA DIALISI PER NEONATI

 
   
  Milano, 9 febbraio 2015 - "Quando insistiamo con i ragazzi e diciamo che è fondamentale l´alternanza scuola-lavoro non possiamo non citare l´esempio del medico Claudio Ronco, che, tra le attività svolte, ha nel suo curriculum il mestiere di ciabattino, costruttore di scatole, maestro di sci, gelataio, falegname, imbianchino, meccanico di biciclette: uno scienziato italiano che merita di essere ricordato non solo per la macchina che ha inventato, ma anche per il volume in cui ha raccontato come ha salvato la vita a Lisa, la neonata protagonista del libro". Lo ha detto l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea intervenendo, insieme al vice presidente e assessore regionale alla Salute Mario Mantovani, alla presentazione del volume ´Carpediem - Storia di una bambina, di un medico e di una macchina´, scritto da Claudio Ronco, primario di Nefrologia dell´Ospedale San Bortolo di Vicenza. Alternanza Scuola-lavoro - "Ronco ha imparato una serie di lavori - ha raccontato l´assessore Aprea - in un contesto da lui stesso descritto come un piccolo paese, Vicenza, in cui tutti sapevano qualcosa e la insegnavano con piacere. Il suo apprendistato lo fa con il padre medico, esperienza che gli sarà utile nella sua professione, proprio perché ha osservato come ci si rapporta con il paziente. La sua è una storia esemplare: proprio quella interdisciplinarietà appresa ´on the job´ nei suoi anni giovanili lo ha portato a inventare la prima macchina al mondo per la dialisi dei neonati". Partecipanti Alla Presentazione - All´incontro, ospitato al grattacielo Pirelli, sono intervenuti Umberto Veronesi, direttore scientifico dell´Istituto europeo di Oncologia, autore della prefazione del libro, il prefetto Angelo Tranfaglia, Franco Zuffellato, presidente di A.a.r.vi. Onlus (Associazione Amici del Rene di Vicenza). Primati Italiani In Sanità - "Parlare bene degli Italiani che lavorano bene in Italia e all´estero deve essere motivo di orgoglio per tutti noi" ha commentato il vice presidente di Regione Lombardia e assessore alla Salute Mario Mantovani. "La storia di Lisa - ha detto Mantovani - racconta infatti di una carica umana straordinaria, un valore che non è da tutti. Anche noi in Lombardia abbiamo una delle macchine inventate e costruite da Ronco, al Policlinico di Milano - Fondazione de Marchi: quindi non siamo esenti dall´onorare quella che è stata la storia e di un ricercatore e di un medico italiano". Riforma Sanità - L´assessore ha colto l´occasione anche per una riflessione più generale sul tema della sanità in Italia: "Potremmo dire che la sanità non è uguale dappertutto nel nostro Paese, tanto è vero che, soprattutto al Nord, arrivano a curarsi molte persone provenienti da altre regioni e oggi anche dall´estero. Questo ci coinvolge sul piano politico, visto che in Lombardia stiamo lavorando sulla riforma della salute, cambiando una legge che ormai ha vent´anni e che ci chiama in causa perché in questo lungo arco di tempo i bisogni di salute sono profondamente cambiati ed è giusto che la politica dia adeguate risposte". Umanizzazione Ha Ruolo Importante - "L´intervento dell´autore del libro, la presenza del professor Veronesi, ci spronano a lavorare per raggiungere i massimi livelli professionali della medicina nella nostra regione - ha continuato Mantovani -, tenendo sempre presente che il sostrato deve essere di profonda umanità: se nei 232 ospedali lombardi non avessimo questa componente fondamentale, un medicinale può fare tantissimo, ma spesso una carezza e una bella storia possono fare altrettanto". Sul tema della qualità della sanità è intervenuto Claudio Ronco, autore del libro e direttore di Irriv (International Renal Research Institute Vicenza), l´incubatore di idee per la ricerca in campo biomedico e nell´ingegneria applicata che ha sede all´ospedale ´San Bortolo´ di Vicenza. In Italia Le Migliori Cure - "Ho girato il mondo per lavoro - ha commentato Ronco - ma, se dovessi scegliere dove farmi curare, scegliere sempre e comunque casa mia, l´Italia". Ronco è l´inventore della macchina che ha chiamato ´Carpediem´ (Cardio-renal Pediatric Dialysis Emergency Machine), da cui il titolo del libro, ed è l´unica al mondo per la dialisi dei neonati. La Macchina Che Salva I Bambini - Prima di ´Carpediem´ i neonati di peso inferiore ai 3 chili, bambini con cardiopatie congenite o altre patologie che possono andare incontro ad insufficienza renale (dal 5 per cento al 20 per cento dei casi nelle terapie intensive neonatali) venivano trattati con le macchine per dialisi tarate sugli adulti, inadatte e con gravi rischi di scompenso o di fallimento della terapia. Il progetto ´Carpediem´ si è sviluppato con il coinvolgimento di due aziende emiliane, la Bellco di Mirandola e la Medica di Medolla. L´apparecchio è grande come una macchinetta domestica per il caffè espresso e ogni suo componente è ´originale´. Il libro in cui si racconta la storia della piccola Lisa, la bambina nata due volte, è in vendita. Il ricavato andrà A.a.r.vi. Onlus (Associazione Amici del Rene di Vicenza), di cui è presidente Franco Zuffellato.  
   
 

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