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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Febbraio 2015
 
   
  UE: DICHIARAZIONE CONGIUNTA SULLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI

 
   
  Bruxelles, 10 febbraio 2015 - In occasione della Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili, che si celebra il 6 febbraio, l´Alto Rappresentante dell´Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza/Vicepresidente della Commissione Europea, Federica Mogherini, la Commissaria per la giustizia, i consumatori e la parità di genere, Vĕra Jourová, e il Commissario per la cooperazione internazionale e lo sviluppo, Neven Mimica, hanno rilasciato la seguente dichiarazione: Oggi ribadiamo all´unisono il nostro appello permanente ad applicare una tolleranza zero per le mutilazioni genitali femminili in Europa e nel mondo. Alla stregua di altre pratiche dannose, le mutilazioni genitali femminili imprigionano donne e bambine in un sistema di valori iniquo e deleterio per lo sviluppo e per l´intera società. Secondo le stime, potrebbero esservi non meno di 125 milioni di vittime in tutto il mondo, di cui 500 000 nella sola Ue. Queste pratiche hanno effetti devastanti e irreversibili sulla loro salute e sul loro benessere, e possono portare anche alla morte. Ci impegniamo quotidianamente per porre fine alle mutilazioni genitali femminili che violano i diritti umani e i diritti dei minori. Condanniamo con fermezza tutte le forme di violenza contro le donne e le bambine: questo tipo di violenza non si giustifica per nessun motivo, che si tratti di usanze, tradizioni, cultura, rispetto della vita privata, religione o questioni d´onore, e nessuno di questi fattori può essere addotto dagli Stati come alibi per il mancato rispetto dell´obbligo di prevenire ed eliminare le violenze contro le donne e di perseguire i responsabili. L´ue interviene su molti fronti per combattere le mutilazioni genitali femminili, nell´ambito di una strategia globale volta a promuovere l´uguaglianza di genere. La Commissione sostiene il lavoro svolto dalle Ong presso le comunità che praticano le mutilazioni genitali femminili, coinvolgendo donne, bambine, uomini, bambini e leader tradizionali e religiosi. In aggiunta ai fondi attualmente erogati per finanziare il lavoro svolto a livello degli Stati membri e sul campo, già quest´anno saranno messi a disposizione altri 4,5 milioni di euro per sostenere progetti volti a prevenire e combattere le violenze legate a pratiche dannose nell´Unione europea. Stiamo inoltre creando una piattaforma web sulle mutilazioni genitali femminili ad uso degli operatori, che sono i primi ad entrare in contatto con le vittime e con le ragazze a rischio. Il nostro obiettivo è raggiungere le persone in prima linea, come infermiere, giudici, funzionari competenti in materia di asilo, insegnanti, medici e agenti di polizia, per aiutarle a porre fine a queste pratiche. A livello internazionale, l´Ue esorta tutti i paesi a vietare e punire le mutilazioni genitali femminili nonché ad adottare opportuni provvedimenti per modificare le norme sociali che le giustificano, dando centralità a questo tema nel dialogo politico e sui diritti umani con i paesi partner interessati. L´ue sostiene il miglioramento delle legislazioni nazionali per combattere le mutilazioni genitali femminili, promuove le azioni di sensibilizzazione, un´istruzione che sia valida ed equa in termini di genere e il lavoro delle organizzazioni di base. Esempi sono il sostegno all´impegno profuso dalla società civile in Liberia per garantire alle donne l´accesso alla giustizia e per ridurre le mutilazioni genitali femminili, le misure adottate in Guinea Bissau per creare un contesto atto a tutelare i diritti delle donne, promuovere l´abbandono delle mutilazioni genitali femminili e venire in aiuto alle vittime. Si sostengono inoltre interventi in paesi quali il Mali, l´Uganda, la Sierra Leone, l´Egitto, la Mauritania, Gibuti, lo Yemen, il Senegal, il Benin e il Togo. Continueremo ad adoperarci, in collaborazione con l´Istituto europeo per l´uguaglianza di genere, per migliorare la raccolta di dati e le nostre conoscenze in merito alle mutilazioni genitali femminili. Proseguiremo la collaborazione con gli esperti di livello nazionale ed accademico, che partecipano direttamente agli sforzi per porre fine a queste pratiche presso le comunità. Il nostro obiettivo è fare in modo che le pratiche delle mutilazioni genitali femminili cessino in tutto il mondo. Giudichiamo positiva la recente entrata in vigore della convenzione del Consiglio d´Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, che rappresenta un quadro appropriato per combattere in modo efficace la violenza contro le donne e le bambine, comprese le mutilazioni genitali femminili, a livello nazionale ed europeo. L´unione europea ribadisce il proprio impegno incondizionato a combattere ogni forma di violenza basata sul genere, sia in seno all´Unione che nelle relazioni esterne. Proseguiremo la nostra azione comune per far sì che le mutilazioni genitali femminili siano vietate nell´Ue e nel resto del mondo e che l´uguaglianza di genere diventi realtà.  
   
 

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