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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Febbraio 2015
 
   
  ENTI LOCALI, LOMBARDIA: SERVE RIFORMA COMPLESSIVA

 
   
  Milano, 10 febbraio 2015 - La riforma costituzionale che si sta discutendo a Roma potrebbe penalizzare in maniera eccessiva realtà virtuose come la Lombardia. In altri termini "noi rischiamo di dover pagare per colpe di altri; dobbiamo dunque essere propositivi sui tavoli nazionali e far pesare la nostra specificità". E´ quanto ha sottolineato il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione Daniele Nava, in occasione del convegno ´Enti locali e riforme istituzionali: per un nuovo modello lombardo´. Nostro Modello - "Per prevenire questi rischi - ha proseguito Nava - Regione Lombardia deve dotarsi di uno strumento normativo di riordino degli Enti locali che sia armonico e complessivo e che possa anche rappresentare un modello influente a livello nazionale. Il difetto della Legge Delrio è stato invece quello di affrontare la materia in maniera lacunosa e frammentaria". Situazione Province - "In questo momento - ha concluso Nava - si tratta anche di limitare i danni. Le Province hanno funzioni importanti, come la manutenzione delle strade e degli edifici scolastici, che non riescono a esercitare per mancanza di fondi, tanto è vero che molti presidenti di Provincia stanno scrivendo ai prefetti dei loro territori, per affermare che non hanno la possibilità di garantire i servizi, la cui gestione gli è affidata dalla legge. La conseguenza sarà il default per questi Enti. Bisogna sempre ricordare che, dietro i tecnicismi, si nascondono pericoli gravi per cittadini, imprese e territori. Regione Lombardia è impegnata a evitare il più possibile queste conseguenze negative".  
   
 

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