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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Febbraio 2015
 
   
  NON MANCA IL LAVORO, O ALMENO NON SEMPRE MANCA IL LAVORO, MANCANO LAUREATI CON COMPETENZE ADEGUATE!

 
   
  Rovigo, 12 febbraio 2015 - Questa provocazione giunge da 2 ospiti d’eccezione dell’università Rodigina, frutto della proficua collaborazione tra l’Università di Ferrara e l’Università di Padova: si tratta del giornalista Nicola Porro, conduttore della trasmissione Virus su Rai 2 e di Andrea Malizia ricercatore e formatore del dipartimento di ingegnere industriale dell’Università Tor Vergata. Un messaggio davvero incoraggiante quello che lancia il consorzio universitario di Rovigo, che intende spingere i giovani a “mettersi in gioco” a “costruire il proprio futuro” acquisendo saperi, conoscenze e competenze per comprendere che i problemi non sono elementi negativi da evitare ma sono opportunità utili a trovare soluzioni che creano innovazione, sviluppo, occasioni di lavoro. L’antefatto - Andrea Malizia, ricercatore e formatore del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell´Università Tor Vergata, parlando nella sede universitaria di Rovigo al convegno organizzato dal Cur, davanti a oltre 350 studenti, lancia un appello che è anche una provocazione: "Scarsa preparazione a considerare i problemi come opportunità per costruire nuove soluzioni, poca motivazione, competenze non adeguate. Questo è il quadro che troppe volte caratterizza il profilo dei neolaureati. Andrea Malizia, classe 1980, è un giovane ricercatore presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Ingegneria Industriale, ed è un esempio di come la preparazione, l’impegno, la determinazione possano portare al successo professionale e umano. La sua posizione è accattivante, capace di tenere alta l’attenzione dei giovani studenti: parla della sua esperienza, del suo percorso, parla con un linguaggio che i ragazzi sentono vicino, perché è uno di loro, un giovane che ha scelto la strada della conoscenza, del sapere, della ricerca. Non mi limito a spingere semplicemente i ragazzi e i colleghi giovani ricercatori a puntare sulla formazione e sull’aumento delle loro competenze – dice durante il suo intervento nella sede universitaria di Rovigo - ma li invito anche a mostrare il proprio valore ed ad avere il coraggio di cambiare, se necessario. Bisogna però prestare bene attenzione al fatto che una persona molto intraprendente ma non preparata rischia di diventare presuntuosa ed una persona molto preparata ma non intraprendente resta sempre nell’ombra. Poi racconta alcune esperienze personali, che fanno capire in maniera molto chiara qual è la situazione oggi nel nostro Paese. Il lavoro che stiamo svolgendo nella ricerca e nella formazione - spiega - ha attirato molti enti internazionali e molti esperti di tutto il mondo a venire a lavorare con noi in Italia. Docenti, studenti, ricercatori ci contattano e vengono spesso a collaborare nell’ambito delle attività che seguiamo facendo sì che l’Italia diventi “La Meta”. Questo processo si è innescato grazie a competenze, idee e determinazione di persone che quotidianamente lavorano non solo sullo sviluppo di nuove tecnologie ma anche su se stessi e sulla continua necessità di migliorarsi ed essere al passo con i tempi. Manca il lavoro? La disoccupazione colpisce soprattutto i giovani? Sì, ma... Il Dott. Malizia dice qualcosa che va controcorrente. Molto spesso ci contattano aziende, specie della provincia di Roma, e ci chiedono di mandare loro dei ragazzi per poterli seguire nelle attività di tesi per poi assumerli o che hanno necessità di assumerli subito….E…. Sorpresa… gli studenti rifiutano, sostenendo che “è troppo difficile una tesi del genere” o che “è troppo pesante un lavoro del genere” o “ non sono in grado di fare quel lavoro”….Pigrizia, presunzione e mancanza di coraggio e di competenze alcune volte vincono. Abbiamo tutti una grande competenza, la Capacità Di Imparare, l’insegnamento più grande che l’Università ci dà…con un po’ di determinazione e coraggio possiamo fare tutto. Non provengo da una famiglia ricca - continua - eppure ho trovato il coraggio di licenziarmi da 2 aziende rescindendo contratti a tempo indeterminato per provare a fare ricerca in Italia e continuare a inseguire il mio sogno. Ho paura? Non più, ho una grande “arma” che mi difende dalla paura stessa…Le Mie Competenze, La Mia Capacita’ Di Imparare E Affrontare Nuove Situazioni, Il Mio Cervello!! Avanti con coraggio ragazzi, lavorate e puntate con determinazione a migliorare la vostra formazione e preparazione… E non a caso i lavori del convegno sono stati aperti dal Prof. Roberto Tovo – Presidente del Cur - con l´intento di sancire quanto l´Università di Rovigo fondi la sua forza di attrazione verso tanti giovani, sulla consapevolezza che formazione di qualità significa costruire concretamente, negli studenti, una forma mentis flessibile, sempre protesa verso il nuovo e verso il cambiamento, indirizzata a creare innovazione. La nostra Università - dice - e i nostri docenti sanno che l´unica vera arma per trovare occupazione è quella della preparazione e dell´abilità; abilità non solo a risolvere i problemi, ma ad anticipare i bisogni, le tendenze, per offrire soluzioni e innovazioni al Paese. Il messaggio che emerso oggi è questo: il lavoro non manca, anzi, c’è più domanda che offerta. A mancare sono i laureati e le competenze. Oggi 9 Febbraio, A Rovigo Anche Nicola Porro, Giornalista E Conduttore Del Programma Virus – Il Contagio Delle Idee. La scelta di invitare un giornalista come Nicola Porro è dettata proprio dalla volontà di proporre ai ragazzi il punto di vista di una persona abituata a guardare la realtà con occhi attenti, ad indagare i fenomeni, a sviscerarli, che può quindi fornire una fotografia concreta e precisa sulla realtà che oggi i giovani si trovano ad affrontare, sui nuovi scenari che si prospettano per il futuro. Un punto chiave emerge dal suo intervento: Quello che stiamo vivendo è un momento fondamentale, siamo in una situazione, ricca di opportunità per i giovani che sanno coglierle. A 18/20 anni non si piò essere sfiduciati e senza speranza. Però occorre prepararsi, aprirsi un ventaglio di diverse possibilità, nell’ottica dell’universalità, come apertura e disponibilità verso il mondo e quello che ci può offrire. Il fatto di essere italiani è un punto di forza perché abbiamo patrimoni straordinari, dall’arte, alle capacità imprenditoriali, ma dobbiamo guardare all’estero, confrontarci con una dimensione universale. E dice direttamente ai ragazzi in sala: Nessuno vi ha rubato il futuro, siete artefici del vostro destino, ma dovete pretendere la migliore formazione. La Presenza Dell’universita’ A Rovigo: Un Orgoglio E Una Sfida Da Portare Avanti E Sostenere Con Forza - Attraverso la presenza universitaria, Rovigo ha scelto di puntare sulla conoscenza, come elemento fondamentale per uscire dalla crisi e per garantire uno sviluppo reale e duraturo. I Consorzi Universitari sono luoghi del confronto in cui le istituzioni pubbliche e i sistemi economico-produttivi e sociali di riferimento, definiscono e attuano le basi di insegnamento, di ricerca e di diffusione della conoscenza che costituiscono i presupposti dello sviluppo economico e sociale della collettività. Il Consorzio Università Rovigo - spiega il Presidente del Cur Prof. Roberto Tovo – sta suscitando l’interesse di sempre più giovani e famiglie della provincia di Rovigo e dei territori limitrofi. È un segnale importante che conferma il valore del nostro impegno nell’offrire percorsi e risposte formative di qualità, presupposto fondamentale per poter affrontare con successo il mondo del lavoro.  
   
 

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