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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Febbraio 2015
 
   
  IL RITRATTO, SPECCHIO INDISCRETO DELL’ANIMA

 
   
  Roma, 12 febbraio 2015 - Dal 6 novembre 2014 al 26 marzo 2015 il Fai – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Roma, “mette in scena” al Teatro della Cometa, autentico gioiello nel cuore di Roma, una delle sue iniziative culturali più attese e più seguite: il corso di storia dell’arte, che quest’anno avrà come tema e titolo “Il Ritratto, Specchio Indiscreto Dell’anima”, undici lezioni per raccontare la storia del ritratto dall’antichità alla Pop Art. Il ritratto è una delle più antiche espressioni d’arte, a testimonianza che l’uomo da sempre porta dentro di sé il desiderio di tramandare la propria immagine per realizzare il grande sogno dell’immortalità. Che sia una scultura, un dipinto o una fotografia, per essere vera arte il ritratto “deve dimostrare quello che la figura ha nell’animo, altrimenti non è laudabile”, come ammoniva Leonardo da Vinci. Per affrontare questo affascinante tema, la Delegazione romana del Fai propone un esclusivo viaggio nei secoli e negli stili artistici alla scoperta dei volti-capolavoro che hanno segnato la storia dell’arte, dagli albori alla grande ritrattistica greca e romana, dalle icone alla spiritualità di San Francesco, dalla regalità rinascimentale ai volti parlanti del barocco, dai ritratti borghesi alle immagini simbolo della cultura di massa. Con particolare attenzione alla fotografia e ai risvolti psicologici dell’autoritratto. Per il settimo appuntamento, giovedì 12 febbraio 2015, è previsto l’incontro con Laura Iamurri, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Roma 3, che, prendendo in prestito con qualche licenza il titolo di un racconto di Alice Munro, ci propone il suo intervento: Amica, nemica, amante.... Le donne viste dagli uomini nella pittura dell´800. Sarà preso in considerazione l’aspetto più intimo e relazionale del ritratto, quello più suscettibile di sfumature e interpretazioni diverse; un genere di ritratto che rivela una relazione tra artista e modella diversa da quella puramente strumentale regolata da un contratto di committenza come indice di rilevanza sociale ed economica. Il ritratto può configurarsi come il terreno di un dialogo affettivo di cui l’immagine dipinta restituisce soltanto una parte, indice di un più intenso scambio sentimentale. Nel gioco tra immagine pubblica e privata, definito dalle diverse destinazioni dei dipinti, lo sguardo dei pittori disegna e definisce le mutevoli immagini delle donne. Mentre le artiste sperimentano una faticosa affermazione, la definizione dell’immagine femminile è largamente affidata ai pennelli degli artisti, che le ritraggono in quanto amiche, nemiche, amanti, ma anche rispettate colleghe. Dalle immagini femminili dipinte da Dante Gabriel Rossetti, in cui si intravedono i lineamenti dell’amata Elizabeth Siddall, alle figure incarnate da Victorine Meurent, modella di Edouard Manet nei primi anni Sessanta dell’Ottocento; dalla pazienza infinita di Mme Cézanne alla sensualità estenuata delle donne viennesi immortalate da Klimt: un percorso nella storia della pittura dell’Ottocento restituisce il mutamento dello sguardo dei pittori alle prese con la consapevolezza della crescente trasformazione dell’imago femminile. Il corso Il Ritratto, Specchio Indiscreto Dell’anima è uno degli appuntamenti più importanti nel programma 2014-2015 della Delegazione Fai di Roma, che da oltre vent’anni promuove i corsi d’arte nella convinzione che conoscere sia il primo passo per imparare ad amare e proteggere il nostro straordinario patrimonio culturale. Sito : www.Failazio.it    
   
 

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