Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Febbraio 2015
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: I COLLOQUI SUL PNR E SULLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI DEVONO ANDARE DI PARI PASSO, SOSTENGONO I DEPUTATI

 
   
  Strasburgo, 12 febbraio 2015 - In una risoluzione votata mercoledì, i deputati hanno sostenuto la creazione di programmi di de-radicalizzazione, l´intensificazione dei controlli alle frontiere esterne dell´area Schengen e un migliore scambio di informazioni tra gli Stati membri, al fine di proteggere l´Ue da attacchi terroristici e, allo stesso tempo, tutelare i diritti dei cittadini. I deputati invitano gli Stati membri a far avanzare più rapidamente i lavori sul pacchetto legislativo per la protezione dei dati personali, in modo che tali negoziati possano procedere parallelamente a quelli sulla proposta sul sistema Ue di condivisione dei Passenger Name Record (Pnr). La risoluzione comune è stata adottata con 532 voti favorevoli, 136 voti contrari e 36 astensioni. Le misure per la lotta al terrorismo non devono compromettere i diritti fondamentali- I deputati si impegnano ad adoperarsi "per la finalizzazione di una direttiva Pnr dell´Ue entro la fine dell´anno" e incoraggiano gli Stati membri a far avanzare i lavori sul pacchetto relativo alla protezione dei dati, affinché i negoziati su quest´ultimo e sulla direttiva Pnr possano svolgersi in parallelo. Gli eurodeputati esortano inoltre la Commissione a tener conto delle conseguenze della sentenza della Corte di giustizia dell´Ue sulla direttiva sulla conservazione dei dati personali e a invitare esperti indipendenti a fornire orientamenti "sulla necessità e la proporzionalità" del sistema Pnr. Affrontare la crescente minaccia dei "combattenti stranieri dell´Ue". I deputati chiedono un approccio articolato in vari livelli per affrontare la radicalizzazione, invitando gli Stati membri a: Investire in programmi sociali ed educativi che affrontino alla radice le cause della radicalizzazione; Controbilanciare l´incitamento in rete a compiere atti terroristici; Prevenire il reclutamento e gli espatri mirati all´adesione a organizzazioni terroristiche; Smantellare il sostegno finanziario alle organizzazioni terroristiche e il traffico di armi da fuoco; Impostare programmi di "disimpegno e de-radicalizzazione". Intensificare i controlli alle frontiere esterne - I deputati invitano gli Stati membri a prevenire la circolazione di sospetti terroristi rafforzando i controlli alle frontiere esterne. Escludono la possibilità di prendere in considerazione proposte volte a sospendere il sistema Schengen, ma incoraggiano gli Stati membri a rendere più severe le regole vigenti e a fare un miglior uso del sistema di informazione di Schengen (Sis) e del sistema di informazione anticipata sui passeggeri (Apis). Ribadiscono, inoltre, che è già possibile effettuare alcuni controlli mirati sulle persone che attraversano le frontiere esterne. Migliorare la cooperazione e lo scambio di informazioni - Gli Stati membri dovrebbero migliorare lo scambio di informazioni tra le autorità preposte all´applicazione della legge e le agenzie dell´Ue. In particolare, essi dovrebbero garantire che le proprie unità nazionali forniscano a Europol le informazioni pertinenti, hanno aggiunto i deputati. Essi osservano che solo il 50% delle informazioni riguardanti il terrorismo e la criminalità organizzata sono fornite dagli Stati membri a Europol e Eurojust. Sostengono infine la creazione di una piattaforma europea antiterrorismo all´interno di Europol, così da ottimizzare le sue capacità operative, tecniche e di scambio di intelligence.  
   
 

<<BACK