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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Febbraio 2015
 
   
  LOMBARDIA: RACCOLTA RIFIUTI POLITICA VINCENTE, MENO BUTTI VIA E MENO PAGHI

 
   
  Milano, 12 febbraio 2015 - "Presentiamo i primi risultati di una sperimentazione che il Comune di Seveso, insieme a Gelsia Ambiente, sta portando avanti con risultati decisamente positivi. Grazie anche alla collaborazione dei cittadini, la gestione dei rifiuti ha fatto segnare un aumento significativo della raccolta differenziata. Meno butti via e meno paghi: questo l´obiettivo principale di un progetto che Regione guarda con sincero interesse". Lo ha detto l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione di ´Risultati ed opportunità nella raccolta dei rifiuti solidi urbani: il caso Seveso´, a Palazzo Pirelli. Esperienza Replicabile - "Questo progetto - ha chiosato l´assessore - è interessante anche perché la sperimentazione si è realizzata in una città che rappresenta un po´la tipica cittadina lombarda, non eccessivamente grande come Milano, ma neanche troppo piccola, e mediamente abitata, oltre 20 mila abitanti; se la sperimentazione ha funzionato in una città come Seveso - fa presente Terzi - senza dubbio è un modello replicabile in tanti altri centri". Il Progetto - Gelsia Ambiente Srl, (la municipalizzata che eroga i servizi ambientali in oltre 30 Comuni della Brianza, ndr) ha distribuito alle famiglie di Seveso un kit di sacchi speciali per la raccolta del rifiuto secco, di colore blu semi-trasparente, dotati di un chip elettronico (tag) con un codice abbinato a ogni utenza. Nelle giornate di ritiro, il sacco esposto in strada viene caricato dagli operatori sui mezzi dotati di un sistema di registrazione (reader), che rileva il codice e trasferisce i dati ad un software centrale, che elabora la quantità di rifiuto effettivamente prodotta da ogni cittadino, in modo tale da consentire di calibrare la tariffa ´ad personam´ secondo il principio di chi inquina paga. La Campagna - Il progetto è stato promosso con una campagna di comunicazione mirata intitolata ´un sacco giusto´ e con un´attività di educazione ambientale rivolta ai bambini di diverse età, consapevoli che questi rappresentano il futuro del paese e che solo attraverso lo sviluppo di una cultura ambientale potranno a pieno titolo essere chiamati, nella definizione data dal Ministro dell´Ambiente, i veri ´nativi ambientali´. I Vantaggi - Questo progetto nasce dalla consapevolezza che il sacco dell´indifferenziato, in realtà, contiene erroneamente ancora il 60 per cento di rifiuti che potrebbero essere destinati al riciclo. A conti fatti, quindi, l´introduzione del sacco blu consente di ridurre la produzione dell´indifferenziato e dei relativi costi di smaltimento a favore dell´incremento delle percentuali di raccolta differenziata e dei ricavi che ne derivano dalla cessione delle diverse frazioni raccolte. Sensibilita´ Ambientale - "C´è già un capoluogo come Mantova che ha deciso di intraprendere una strada simile a quella di Seveso, con ottimi risultati - ha ricordato la titolare lombarda all´Ambiente - non come quelli raggiunti a Seveso, ma comunque importanti. Questo - puntualizza ancora Terzi - conferma il fatto che, da una parte la politica di Regione Lombardia è una politica vincente, e dall´altra che i cittadini lombardi sono particolarmente sensibili a sollecitazioni ambientali soprattutto quando i loro sforzi trovano anche una soddisfazione economica. Incrementare la raccolta differenziata - ha concluso l´assessore - significa infatti aumentare la quota del riciclo, un maggiore riutilizzo comporta un contenimento della spesa per lo smaltimento dei rifiuti, e quindi per la tassa rifiuti dei cittadini".  
   
 

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