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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Febbraio 2015
 
   
  FVG, IMMIGRAZIONE: 18 FEBBRAIO CONVOCATO TAVOLO SU PROTEZIONE INTERNAZIONALE

 
   
  Trieste, 12 febbraio 2015 - L´assessore regionale all´Immigrazione Gianni Torrenti ha convocato per mercoledì prossimo, 18 febbraio, a Udine il "Tavolo istituzionale regionale sulla Protezione internazionale", istituito a fine dicembre. Il Tavolo è stato sviluppato per contribuire a monitorare il sistema di accoglienza Fvg delle persone richiedenti e/o titolari di protezione internazionale e/o umanitaria, nonché per partecipare all´attuazione, a livello locale, delle strategie operative definite al Tavolo di coordinamento (previsto da un decreto legislativo del febbraio 2014 e già "aperto" alla Prefettura di Trieste) anche attraverso la formulazione di proposte (interventi e strumenti) per risolvere i problemi riguardanti l´accoglienza e l´integrazione dei richiedenti e/o rifugiati nel territorio regionale e la manifestazione di pareri ai fini dell´individuazione di eventuali nuove forme d´accoglienza. Al Tavolo regionale di martedì prossimo siederanno lo stesso assessore Torrenti, i massimi dirigenti delle direzioni Salute e Lavoro della Regione e i soggetti gestori di progetti Sprar (Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati in Friuli Venezia Giulia). Si tratta, come ha evidenziato l´assessore, di un Tavolo che, rispetto a quello della Prefettura, riveste una funzione più mirata, grazie anche ad una composizione specificatamente tecnica, ed è stata voluta anche per concretizzare le strategie operative definite proprio nella sede della Prefettura del capoluogo giuliano. "Successivamente, dopo questa prima riunione - ha indicato Torrenti - il Tavolo, per sua natura ´flessibile´ nella composizione, potrà essere allargato anche ad altri soggetti istituzionali del territorio. Penso ovviamente ed in primo luogo agli Enti locali", ha aggiunto l´assessore. Resta confermata, ha ribadito Torrenti, l´esigenza che Tarvisio partecipi al sistema di "accoglienza diffusa" dei richiedenti asilo sull´intero territorio regionale "non essendo più attuali soluzioni che prevedano l´insediamento in quella località di un Cara, espressione comunque impropria a designare l´ospitalità di alcune decine di richiedenti. Un´esigenza - ha precisato - già chiaramente espressa dalla presidente della Regione". "Auspico pertanto che questa politica di solidarietà verso chi ha veramente bisogno, possa vedere la fattiva partecipazione di tanti Comuni della regione: questa - ha concluso - è la soluzione in prospettiva che la Regione sta portando avanti.  
   
 

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