Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 17 Febbraio 2015
 
   
  REGIONE LOMBARDIA: UN RESIDUO FISCALE ANNUO DI 53,9 MILIARDI

 
   
  Milano,17 febbraio 2015 - "I dati sul residuo fiscale, per cui la Lombardia ha un residuo fiscale annuo di 53,9 miliardi, pubblicati dalla Cgia di Mestre, sono dati noti da tempo ma fanno sempre impressione, perché il residuo fiscale è un saldo e, numeri alla mano, si vede come le Regioni del Nord tengono in piedi tutto il Paese". Lo ha spiegato l´assessore all´Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia, Massimo Garavaglia, commentando i dati diffusi oggi dall´ufficio studi della Cgia di Mestre da cui risulta, attraverso il calcolo del residuo fiscale di ogni Regione italiana, che le Regioni a statuto ordinario del Nord versano oltre 100 miliardi di euro all´anno di solidarietà al resto del Paese. Le Regioni Del Nord Mantengono Tutto Il Sistema - "Guardando questi dati - ha proseguito Garavaglia - leggiamo che la Lombardia registra un residuo fiscale annuo positivo pari a 53,9 miliardi di euro. Una cifra impressionante che deve far riflettere tutti. Oltre la metà di quei 100 miliardi con cui le Regioni del Nord, come detto, mantengono tutto il Paese. E questo succede per tre motivi: il primo perché in queste Regioni si pagano più tasse che nelle altre, ed evidentemente anche perché l´evasione fiscale è inferiore; del resto, proprio la stessa Cgia di Mestre aveva pubblicato un analogo studio in cui definiva i cittadini lombardi i contribuenti più tartassati in Italia perché ogni cittadino lombardo corrisponde all´Erario e ai vari livelli di governo locali mediamente 11.386 euro contro una media nazionale di 8.824 e contro 6.041 euro pro capite dei cittadini campani, i 5.918 euro pro capite dei cittadini calabresi e i 5.598 euro pro capite dei cittadini siciliani; il secondo, perché qui lo Stato spende meno: anche qui recenti dati sulla spesa statale regionalizzata, cioè quanto lo Stato spende per i propri servizi (scuola, sicurezza, giustizia ecc) in ogni Regione, dicono che se in tutta Italia si spendesse come in Lombardia lo Stato risparmierebbe 60 miliardi di euro l´anno; il terzo motivo è che se, bene o male, il Pil ancora regge e l´Italia non è fallita è grazie all´export prodotto soprattutto dalle regioni del Nord". La Risposta Politica Del Referendum Sull´autonomia - "Questa analisi è incontrovertibile. Quindi che fare? A livello nazionale - ha sottolineato Garavaglia - sarebbe intelligente lasciar libere di correre le Regioni del Nord perché questo sarebbe un moltiplicatore di sviluppo. Mentre a livello delle singole Regioni, e in particolare in Lombardia, questi dati dimostrano la necessità di una risposta politica che vede nel referendum la legittimazione popolare della richiesta di maggiore autonomia, peraltro unica risposta alla necessità di sistemare i conti del Paese intero. E infatti questa fase di centralizzazione spinta a cui invece stiamo assistendo va vista proprio come il sintomo dell´estrema debolezza dello Stato centrale, che ormai privo di risorse rastrella ovunque per tentare di risolvere inutilmente i propri problemi. Ma davvero qualcuno è così pazzo, dal Trentino alla Sicilia, da pensare che lo Stato possa gestire meglio le risorse dei territori, delle famiglie e delle imprese? Siccome ovviamente la risposta è no, qui in Lombardia, con il presidente Roberto Maroni, dobbiamo - ha concluso Garavaglia - semplicemente insistere sulla risposta politica attraverso la via referendaria, tutto qui".  
   
 

<<BACK