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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Aprile 2007
 
   
  APER ACCETTA E RILANCIA LA SFIDA DEL MINISTRO DELL’AMBIENTE: MAGGIORE SOSTENIBILITA´ PROGETTUALE PER NON MENO DI 8.000 MW DI RINNOVABILI AL 2020

 
   
  Milano, 10 aprile 2007 – Un intervento molto incisivo quello del Ministro per l’ambiente presente ieri al workshop promosso da Aper presso la Residenza di Ripetta a Roma, che nel descrivere lo stato di salute delle rinnovabili in Italia ha sottolineato la mancanza di una programmazione nello sviluppo delle infrastrutture energetiche. “L’azione del Ministero da me guidato – ha dichiarato Pecoraro Scanio – verte sulla verifica dello stato di attuazione delle procedure Via e su un auspicato maggiore coinvolgimento della popolazione interessata nella realizzazione di queste opere”. Pecoraro Scanio si è inoltre dichiarato favorevole alla definizione di obiettivi minimi regionali da raggiungersi con flessibilità e utilizzando tutte le fonti rinnovabili oggi disponibili. Il presidente di Aper, l’ing. Roberto Longo, nell’informare il Ministro che l’Associazione si è fatta promotrice presso i propri associati e presso le amministrazioni regionali di azioni volte alla diffusione di uno schema di buona pratica progettuale, ha raccolto la sfida del Ministro a favorire la qualità delle domande relative alle nuove iniziative, chiedendo al tempo stesso che il nostro Governo incoraggi un’esplicita politica energetica per le rinnovabili, attraverso la quale raggiungere gli obiettivi vincolanti definiti in sede comunitaria, equivalenti alla realizzazione di nuovi impianti per almeno 8. 000 Mw da installarsi entro il 2020. Una dichiarazione di intenti che giunge proprio nel giorno in cui il Tar della Regione Sicilia ha accolto il ricorso promosso da Aper e da alcune sue aziende associate contro l’emanazione della circolare che impedisce la realizzazione di impianti eolici a meno di 5 km dal più piccolo centro abitato, un provvedimento riconosciuto ostativo alla diffusione delle fonte rinnovabili e che verrà discusso a luglio. .  
   
 

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