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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Febbraio 2015
 
   
  CINEMA. CONFRONTO CON CINEASTI, LA GIUNTA ROMANA VUOLE RECUPERARE 42 SALE CHIUSE

 
   
  Roma, 18 febbraio 2015 - “L’intento di questa amministrazione è quello di valorizzare la cultura e di trovare nuovi spazi per le attività ad essa legate. Con questo spirito abbiamo accolto la lettera inviata da alcuni grandi registi e attori al sindaco in cui si esprime preoccupazione per la memoria di giunta sulle 42 sale cinematografiche chiuse a Roma. L’interesse e le sollecitazioni a tutela degli spazi culturali sono sempre ben accette, ma bisogna partire da un dato di verità: la memoria sui cinema, infatti, va esattamente nella direzione di valorizzare spazi privati fino ad ora chiusi”. Così in una nota la Giunta capitolina rispondendo alla lettera indirizzata al sindaco da alcuni registi e attori. “E’ una grande operazione di rigenerazione urbana – continua la nota - che dimostra come questa amministrazione voglia fare della cultura il perno di sviluppo e aggregazione in tanti quartieri soprattutto periferici di Roma e ridare vita a questi spazi spenti anche da oltre dieci anni. Stiamo parlando infatti di ben 42 sale, 28 delle quali sono chiuse da almeno un decennio, su cui non si manifesta al momento un interesse imprenditoriale per la riapertura. Consideriamo questi spazi in disuso una situazione intollerabile, e per questo ci siamo messi a lavoro per censirli con l´idea di offrire alla città luoghi polifunzionali che integrino attività culturali, economiche e servizi. Siamo partiti dall’idea di mantenere come condizione essenziale e perno centrale la presenza e l’esercizio di attività culturali, ma cercando sinergie virtuose, incentivando il rapporto tra proprietari delle sale, promotori culturali, associazioni e territorio. Lo abbiamo fatto pensando prima di tutto alle periferie dove la mancanza di spazi per la cultura è particolarmente drammatica”. “Attorno a questa iniziativa – conclude la nota - abbiamo avviato un percorso e promosso degli incontri, il primo dei quali era rivolto a esercenti, produttori e distributori del settore. Ora chiediamo ai cineasti, cominciando da chi ha firmato la lettera rivolta a sindaco e giunta, un momento di incontro e confronto dal quale emergano idee e opinioni di chi conosce bene il mondo del cinema. Questo secondo appuntamento lo abbiamo programmato presso la Casa del Cinema la prossima settimana. E’ una occasione da non mancare, partendo dai dati della realtà, dal fatto che la riapertura e dal recupero delle 42 sale sostanzialmente abbandonate, chiede, idee, creatività, capacità di innovazione, una forte volontà di governo al servizio della città, ma anche investimenti, capacità manageriali e imprenditoriali”.  
   
 

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