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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Febbraio 2015
 
   
  REFERENDUM, LOMBARDIA: MATURI PER PIÙ AUTONOMIA E RESPONSABILITÀ

 
   
   Milano, 18 febbraio 2015 - "Abbiamo scritto una bella pagina nella storia politica di questo Consiglio regionale, perché finalmente abbiamo affrontato il dibattito centrale qual è quello dell´autonomia della nostra regione". Ha aperto così il suo intervento il vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani, prendendo la parola nel corso della discussione in Aula sulla proposta di referendum consultivo concernente l´iniziativa per l´attribuzione a Regione Lombardia di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell´articolo 116, terzo comma, della Costituzione. La Debolezza Delle ´Ragioni Del No´ - L´assessore lombardo ha evidenziato la debolezza delle "ragioni del no" alla richiesta di referendum consultivo. "Regione Lombardia - ha ricordato Mantovani - è una grande azienda, questo referendum è un investimento destinato a produrre importanti risultati che otterremo grazie al riconoscimento di una maggiore autonomia per la nostra regione. Ridurre, allora, tutto il discorso a qualche milione di spesa per il referendum mi pare limitativo oltre che miope e certamente non da avveduto imprenditore". "Dovremmo dimostrare tutti cosa significa essere autenticamente lombardi - ha osservato Mantovani - spiace, quindi, ascoltare interventi non costruttivi da parte dell´opposizione". Davanti A Un Bivio - "Siamo di fronte a un bivio - ha proseguito il vice presidente di Palazzo Lombardia - da un lato, la politica neo-centralista che vorrebbe far decidere tutto a Roma, dai primari ospedalieri ai direttori sanitari, dall´altro lato, l´autonomia del buon senso che piace agli italiani di buona volontà e buona fede. Perché questa è un´autonomia che può soddisfare tutte le regioni". Locomotiva D´italia - "La locomotiva d´Italia, Regione Lombardia, deve poter essere libera di correre e di trainare il nord e tutto il Paese - ha detto il vice presidente -. Malgrado i dati allarmanti di una pressione fiscale pro capite (dati Cgia Mestre) pari a 11.386 euro la Lombardia continua a macinare primati a tutti i livelli". Orgoglio Lombardo - "Sono stato a Bucarest a rappresentare la Lombardia nell´ambito del World Expo Tour - ha sottolineato Mantovani - il nostro è un sistema fatto da 800 mila aziende e 232 ospedali. Questo deve essere un orgoglio per tutti noi perché è il risultato di 20 anni di buona politica di centrodestra". Un Governo Che Cambia Le Regole Del Gioco - Il vice presidente ha quindi posto l´accento sulla sua esperienza di assessore alla Salute: "Non si può firmare un Patto per la Salute con il Governo la scorsa estate, in cui l´esecutivo s´impegnava a dare più risorse alle Regioni, salvo poi disattenderlo pochi mesi dopo". No Ad Un Ulteriore Accentramento - "Se queste sono le premesse - ha aggiunto Mantovani - non si può non guardare con un certo timore alla proposta di modifica del titolo V della Costituzione in discussione in Parlamento, che prevede un ulteriore accentramento delle competenze in materia sanitaria, non solo nella determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni, ma anche nelle ´disposizioni generali e comuni per la tutela della salute e per le politiche sociali´". Maturi Per Avere Piu´ Autonomia - "Federalismo, sussidiarietà, responsabilità, autonomia. Queste sono e devono essere le nostre linee guida - ha concluso il vice presidente -. La Lombardia è pronta a interpretare il desiderio e la richiesta di più autonomia e ancora più responsabilità dei lombardi che guardano sempre di più ad una regione che sa e vuole correre. Lo dobbiamo a noi, ai nostri figli ed alle future generazioni".  
   
 

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