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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Aprile 2007
 
   
  LA RICERCA SPAZIALE AURORA SARÀ BASATA SULLA TECNOLOGIA

 
   
  Bruxelles, 10 aprile 2007 - Gli scienziati che collaborano con la Fondazione europea della scienza (Fes) pubblicheranno nel mese di maggio un programma di ricerca per l´esplorazione della Luna e di Marte. Il programma Aurora è stato istituito dall´Agenzia spaziale europea (Esa) nel 2001 nell´ambito del contributo europeo al progetto internazionale di esplorazione del sistema solare. Il programma si prefiggerà obiettivi sia scientifici sia tecnologici, allorquando invierà le sue sonde robotiche per preparare il terreno all´atterraggio dell´uomo su Marte negli anni Trenta di questo secolo. «Il programma Aurora non è basato sulla scienza come il programma scientifico obbligatorio dell´Esa (Agenzia spaziale europea)», ha affermato il dott. Jean-claude Worms della Fes. «Si tratta di un programma basato sulla tecnologia, nonostante esso abbia anche un´importante componente scientifica». Infatti, la prima missione del programma Aurora che verrà lanciata nel 2013 o 2014 prevede l´utilizzo di Exomars, una navicella spaziale robotica dotata di pannelli solari per generare elettricità e navigare in modo autonomo con l´aiuto di software e sensori ottici. Una volta giunta sul pianeta rosso, la navicella sgancerà un veicolo robot che trasporta un laboratorio in grado di analizzare campioni di terra e rocce per rilevare segni di vita. L´interdipendenza tra esplorazione e tecnologia sta alla base del programma Aurora. Se da un lato il desiderio di esplorare stimola lo sviluppo di nuove tecnologie, dall´altro è l´introduzione di tecnologie innovative che rende possibile l´esplorazione. In questo modo Aurora offre all´industria europea l´opportunità di sviluppare le nuove tecnologie necessarie per portare a compimento il progetto. Alcune delle innovazioni tecnologiche oggetto di studio comprendono la tecnica dell´aerofrenaggio, la navigazione e l´atterraggio di precisione, i sistemi di propulsione che permettono di viaggiare in modo più veloce ed economico, come pure sistemi di supporto alla vita che consentono all´uomo di vivere in ambienti spaziali ostili. «Se gli obiettivi fossero puramente scientifici, gli scienziati probabilmente non si preoccuperebbero molto di chi è al comando, purché conduca un buon lavoro scientifico. Tuttavia, in questo caso specifico, la competitività dell´industria europea è altrettanto importante e, a tal riguardo, è necessario sviluppare capacità uniche o perlomeno riprodurre alcune delle capacità che ancora non si possiedono», ha dichiarato il dott. Worms. Attualmente il comitato europeo per le scienze spaziali della Fes sta formulando alcune priorità nel quadro dei cinque settori del programma Aurora: sonde robotiche sulla Luna, su Marte e sugli asteroidi e spedizioni umane sulla Luna e su Marte. Le relative raccomandazioni verranno annunciate in occasione di un workshop che si terrà nel mese di maggio ad Atene. Http://www. Esa. Int/specials/aurora/ .  
   
 

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