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Notiziario Marketpress di
Lunedì 23 Febbraio 2015 |
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SARDEGNA: DISABILI E STATO SOCIALE, LE ASSOCIAZIONI SI IMPEGNANO CON ARRU PER UN PERCORSO DI RIORDINO DEL SETTORE. "SERVONO SUBITO NUOVE REGOLE"
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Cagliari, 23 Febbraio 2015 - Le Associazioni che tutelano i diritti dei malati non autosufficienti si impegnano a contribuire alla riqualificazione dello stato sociale in Sardegna, ovvero a individuare i nuovi criteri per un settore che la Giunta vuole riformare a garanzia, prima di tutto, dei diritti degli ammalati e delle loro famiglie. Nuove regole, niente sprechi, aiuti solo a chi ne ha veramente diritto. I componenti dei Comitati 16 novembre Onlus e Famiglie legge 162/98 hanno assicurato il loro contributo in questo percorso ieri all´assessore della Sanità Luigi Arru, che firmando insieme a loro un documento articolato in sei punti (fra i quali, appunto, il riordino del sistema) ha ribadito per la seconda volta in due giorni la garanzia che, in attesa del riordino della normativa di settore, verranno interamente ripristinati i fondi. L´impegno era già stato preso e annunciato martedì scorso in conferenza stampa dal presidente della Regione Francesco Pigliaru con gli assessori del Bilancio Raffaele Paci e lo stesso Arru e con tutti i capigruppo di maggioranza: con un emendamento di Giunta e maggioranza da 42 milioni di euro, i fondi che servono a finanziare il comparto del sociale, tra cui la legge 162 sui malati non autosufficienti, il Progetto "Ritornare a casa" e le leggi di settore, è stato riportato a 241 milioni dai 199 inizialmente previsti. "La posizione della Giunta è molto chiara e l´ho condivisa anche ieri con i malati che ho ricevuto - dice l´assessore Arru -. Stiamo analizzando la complessa situazione del settore con le parti sociali e le associazioni, perché in Sardegna c´è una spesa sociale molto alta, ci sono situazioni inappropriate su cui vogliamo far luce perché non mettano in pericolo il diritto all´assistenza dei più deboli. Valuteremo attentamente il grado di disabilità, il reddito, la cumulatività degli interventi, attraverso criteri chiari e precisi, tagliando tutti gli sprechi e facendo costantemente i controlli necessari. Quindi - ribadisce Arru - non stiamo certo parlando di tagli lineari, ma di una efficace, indispensabile, urgente razionalizzazione del sistema". |
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