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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Aprile 2007
 
   
  ANAS, EMILIA ROMAGNA: INAUGURATO UN NUOVO TRATTO DELL’ASSE VIARIO CISPADANO, IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA L’OPERA, LUNGA 10,8 KM E DAL COSTO DI 55 MILIONI DI EURO, CONSENTE DI DECONGESTIONARE I CENTRI ABITATI DI GUALTIERI, DI BORETTO E DI BRESCELLO

 
   
  Reggio Emilia, 10 aprile 2007 - L’anas ha aperto al traffico il 5 aprile un nuovo tratto dell’Asse Viario Cispadano in variante alla ex strada statale 62 “della Cisa”, in provincia di Reggio Emilia. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato fra gli altri il Direttore Centrale Relazioni Esterne e Rapporti Istituzionali di Anas Giuseppe Scanni, il Presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, l’Assessore Regionale Mobilità e Trasporti Alfredo Peri, il Capo Compartimento Anas dell’Emilia Romagna Michele Adiletta e i sindaci dei comuni interessati. “Questa opera, che costituisce un nuovo tratto dell’Asse Viario Cispadano ed ha una indubbia rilevanza per lo sviluppo della mobilità del territorio emiliano, era attesa da lungo tempo. La sua realizzazione è stata infatti segnata da una storia travagliata, durata quasi dieci anni. Voglio quindi esprimere la mia soddisfazione perché negli ultimi mesi i lavori sono stati accelerati e portati a termine, grazie al lavoro comune di Anas e delle istituzioni locali”, ha dichiarato da Roma il Presidente di Anas Pietro Ciucci. La Variante all’ex strada statale 62 “della Cisa” - lunga 10,8 km – consente di alleggerire l’intenso flusso veicolare della zona, caratterizzato soprattutto da mezzi pesanti, e di decongestionare i centri abitati di Gualtieri, di Boretto e di Brescello. La nuova opera migliorerà quindi non solo il sistema viabile, anche in termini di sicurezza, ma soprattutto consentirà una drastica riduzione dei fattori di inquinamento atmosferico ed acustico. Con la nuova Variante verrà ridotto il traffico che corre sull’argine destro del fiume Po’, contribuendo in maniera sostanziale alla salvaguardia idrogeologica del territorio e di soddisfare le richieste delle comunità locali di vedere sviluppato il proprio territorio e di vedere crescere i flussi di traffico, nel rispetto però dell’ambiente e della qualità della vita. L’intera opera ha richiesto un investimento complessivo di circa 55 milioni di euro ed è costituita da una importante serie di opere: quattro viadotti, un ponte, e 10 cavalcavia. Dopo l’apertura al traffico, l’Anas ha consegnato l’arteria in gestione alla Provincia di Reggio Emilia. .  
   
 

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