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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Febbraio 2015
 
   
  MARONI: NORMA ASSURDA DEL GOVERNO CI IMPEDISCE GLI INVESTIMENTI A DEBITO

 
   
   Varese, 23 febbraio 2015 - "Dal Governo non arriva nulla, solo tagli. Il Governo, con la Legge di Stabilità, ci ha messo in una condizione di vera e propria austerity, con oltre 1 miliardo e cento milioni di tagli al Bilancio e, per di più, vincoli che ci costringeranno quest´anno a tagliare 700 milioni di investimenti già previsti, questo per una norma ingiusta che penalizza una Regione virtuosa come la Lombardia". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a Varese, nel corso di una conferenza stampa per illustrare gli interventi decisi per il Pronto soccorso dell´Azienda Ospedaliera Macchi di Varese. Accordo Disatteso Su 500 Milioni - "Il Governo - ha proseguito Maroni - ha disatteso un impegno formalmente assunto lo scorso anno con la Conferenza delle Regioni, un accordo con cui il Governo si era impegnato, con l´applicazione dei costi standard, a garantire alla Regione Lombardia 500 milioni in più per il 2015 rispetto al 2014 e questi ulteriori 500 milioni ci avrebbero consentito di azzerare tutti i ticket sanitari, oppure avremmo potuto fare investimenti per rendere ancora più efficiente il nostro Servizio socio-sanitario regionale, che è già un´eccellenza e la dimostrazione è che noi attiriamo tantissimi cittadini da fuori Regione che vengono qui in Lombardia a curarsi". Tagli Di 1 Miliardo E 100 Milioni In Legge Di Stabilità - "Oltre a questo mancato aumento di 500 milioni - ha poi ricordato il presidente della Regione Lombardia - ci sono stati ulteriori tagli, che hanno portato una decurtazione al Bilancio della Regione Lombardia per il 2015 di oltre un miliardo e cento milioni di euro". Norma Che Vieta Gli Investimenti A Debito - "Un terzo elemento di criticità che ci costringerà a un regime di austerity vero e proprio - ha quindi precisato Maroni - è la norma introdotta soltanto per le Regioni, che si applica da quest´anno, una norma che impedisce alle Regioni di fare investimenti a debito: noi, come Regione Lombardia, abbiamo un rating superiore a quello del Governo e questo ci consente di avere un rapporto tale con gli istituti finanziari e con le banche, che ci prestano i soldi con cui noi facciamo gli investimenti, penso a tutti gli Accordi di programma per esempio, e abbiamo un piano di investimenti che deriva dagli impegni presi negli anni passati che supera il miliardo di euro". "Invece, con questa norma che si applica a partire dal Bilancio 2015, - ha spiegato il presidente - noi potremo fare investimenti solo per 330 milioni di euro, il che vuol dire che, già da quest´anno, dovremo cancellare oltre 700 milioni di investimenti già programmati, questo non perché siamo in default o non abbiamo le risorse, ma solo per questa regola assurda, che ci impedisce di fare nuovi investimenti e di mantenere gli impegni presi". Emendamento Al ´Mille Proroghe´ - "Abbiamo presentato un emendamento - ha continuato Maroni - al decreto ´Mille proroghe´, per consentire alle Regioni virtuose come la nostra di fare quello che sanno fare, ma questo emendamento non è passato; adesso riproveremo con un altro provvedimento, ma, se non verrà accolto neppure questa volta, saremo costretti a fare un taglio degli investimenti già programmati: sarà una decisione dolorosa, cui ci costringerà il Governo, ma, a quel punto, convocheremo un grande Tavolo dei territori, con tutti i sindaci, in modo che sia chiaro per tutti che questi tagli non derivano da una decisione della Regione Lombardia, ma siamo costretti a farli per le decisioni prese dal Governo".  
   
 

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