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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Febbraio 2015
 
   
  NASCE LO "SCAFFALE CIRCOLANTE" PER PROMUOVERE LA LETTURA NELLE CARCERI TOSCANE

 
   
   Firenze 25 febbraio 2015 - Per promuovere la lettura in carcere viene inaugurato in questi giorni - presso le case circondariali di Sollicciano e Mario Gozzini a Firenze, la Dogaia di Prato e il Carcere di Volterra - lo Scaffale circolante carcerario, un nuovo servizio di prestito di libri, con particolare attenzione ai detenuti stranieri, che mette a disposizione delle biblioteche interne agli istituti di pena più di 600 pubblicazioni nelle lingue albanese, araba e romena. Una iniziativa della Regione in collaborazione con la Biblioteca Lazzerini di Prato. Verrà offerta in questo modo a tutti gli stranieri detenuti nei 18 istituti di pena della Toscana, a cominciare dai quattro citati, una concreta opportunità formativa. Già nel corso del 2015 l´acquisto di nuovi libri e nuove lingue consentirà l´estensione del servizio ad altri istituti, raddoppiando il numero di libri a disposizione per il prestito (dai 600 attuali a circa 1400 a regime). "Si tratta di un´iniziativa di grande interesse, che si muove nella direzione del riconoscimento della persona anche dentro il carcere, fornendole strumenti culturali essenziali quali sono i libri; capaci da un lato di mantenere i legami con le origini sociali e familiari, e al contempo di approfondire la conoscenza del Paese ospitante" commenta l´iniziativa l´assessora regionale alla cultura Sara Nocentini. "Lo Scaffale Circolante carcerario é un progetto nel quale fortemente crediamo – afferma da parte sua l´assessore alla cultura del Comune di Prato Simone Mangani - Si tratta di un progetto che si inserisce nel solco di una nuova relazione con il carcere della Dogaia, una relazione che vorremmo continuare a coltivare. Ringrazio la Regione per l´ulteriore riconoscimento alla nostra biblioteca comunale". A ciascun istituto di pena sarà consentito di prendere in prestito fino a 50 libri in ciascuna lingua, per un massimo di 150; entro un anno la biblioteca dovrà restituire i libri presi in prestito e potrà prenderne altri 150 per l´anno successivo e così di seguito. Per ogni lingua la proposta consiste in una selezione di libri di narrativa in lingua originale, di traduzioni da autori italiani e di bestsellers internazionali, oltre che pubblicazioni recenti su temi di attualità. Il prestito di libri all´interno del carcere è un servizio integrato dello Scaffale circolante del Polo regionale di documentazione interculturale, già attivo e consolidato in Toscana dal 2004, che mette a disposizione delle biblioteche toscane, per i propri lettori stranieri, oltre 6.000 pubblicazioni in 11 lingue diverse (albanese, arabo, bengali, cinese, italiano lingua2, panjabi, polacco, rumeno, russo, ucraino, urdu). Entrambi i servizi di scaffale circolante, carcerario ed ordinario, sono cofinanziati dalla Regione Toscana e dal Comune di Prato, sulla base di una convenzione triennale tra Regione e Biblioteca Lazzerini di Prato per la più ampia realizzazione del progetto regionale denominato "Polo regionale di documentazione interculturale". La scelta della Biblioteca Lazzerini a Prato non è casuale: si tratta di una realtà documentaria che ha l´utenza straniera più numerosa della Toscana e che mette a disposizione significative raccolte di pubblicazioni in 7 lingue (albanese, arabo, russo, rumeno, ucraino, urdu, ma soprattutto cinese), costituendo un riferimento per i servizi di lettura di pubblicazioni in lingua non solo a livello regionale ma anche nazionale. Altri servizi che il Polo offre alle biblioteche toscane sono il supporto e la consulenza per l´acquisto di pubblicazioni in lingua - con l´aiuto di esperti di livello di docenti universitari-, corsi di formazione per operatori interculturali nelle biblioteche e nelle scuole, e un fondo di libri di carattere specialistico denominato "Fondo Intercultura", comprendente più di 2.000 documenti su immigrazione, educazione interculturale, insegnamento dell´italiano come lingua straniera, dialogo interreligioso e tanto altro. Nasce lo "scaffale circolante" per promuovere la lettura nelle carceri toscane Firenze 25 febbraio 2015 - Per promuovere la lettura in carcere viene inaugurato in questi giorni - presso le case circondariali di Sollicciano e Mario Gozzini a Firenze, la Dogaia di Prato e il Carcere di Volterra - lo Scaffale circolante carcerario, un nuovo servizio di prestito di libri, con particolare attenzione ai detenuti stranieri, che mette a disposizione delle biblioteche interne agli istituti di pena più di 600 pubblicazioni nelle lingue albanese, araba e romena. Una iniziativa della Regione in collaborazione con la Biblioteca Lazzerini di Prato. Verrà offerta in questo modo a tutti gli stranieri detenuti nei 18 istituti di pena della Toscana, a cominciare dai quattro citati, una concreta opportunità formativa. Già nel corso del 2015 l´acquisto di nuovi libri e nuove lingue consentirà l´estensione del servizio ad altri istituti, raddoppiando il numero di libri a disposizione per il prestito (dai 600 attuali a circa 1400 a regime). "Si tratta di un´iniziativa di grande interesse, che si muove nella direzione del riconoscimento della persona anche dentro il carcere, fornendole strumenti culturali essenziali quali sono i libri; capaci da un lato di mantenere i legami con le origini sociali e familiari, e al contempo di approfondire la conoscenza del Paese ospitante" commenta l´iniziativa l´assessora regionale alla cultura Sara Nocentini. "Lo Scaffale Circolante carcerario é un progetto nel quale fortemente crediamo – afferma da parte sua l´assessore alla cultura del Comune di Prato Simone Mangani - Si tratta di un progetto che si inserisce nel solco di una nuova relazione con il carcere della Dogaia, una relazione che vorremmo continuare a coltivare. Ringrazio la Regione per l´ulteriore riconoscimento alla nostra biblioteca comunale". A ciascun istituto di pena sarà consentito di prendere in prestito fino a 50 libri in ciascuna lingua, per un massimo di 150; entro un anno la biblioteca dovrà restituire i libri presi in prestito e potrà prenderne altri 150 per l´anno successivo e così di seguito. Per ogni lingua la proposta consiste in una selezione di libri di narrativa in lingua originale, di traduzioni da autori italiani e di bestsellers internazionali, oltre che pubblicazioni recenti su temi di attualità. Il prestito di libri all´interno del carcere è un servizio integrato dello Scaffale circolante del Polo regionale di documentazione interculturale, già attivo e consolidato in Toscana dal 2004, che mette a disposizione delle biblioteche toscane, per i propri lettori stranieri, oltre 6.000 pubblicazioni in 11 lingue diverse (albanese, arabo, bengali, cinese, italiano lingua2, panjabi, polacco, rumeno, russo, ucraino, urdu). Entrambi i servizi di scaffale circolante, carcerario ed ordinario, sono cofinanziati dalla Regione Toscana e dal Comune di Prato, sulla base di una convenzione triennale tra Regione e Biblioteca Lazzerini di Prato per la più ampia realizzazione del progetto regionale denominato "Polo regionale di documentazione interculturale". La scelta della Biblioteca Lazzerini a Prato non è casuale: si tratta di una realtà documentaria che ha l´utenza straniera più numerosa della Toscana e che mette a disposizione significative raccolte di pubblicazioni in 7 lingue (albanese, arabo, russo, rumeno, ucraino, urdu, ma soprattutto cinese), costituendo un riferimento per i servizi di lettura di pubblicazioni in lingua non solo a livello regionale ma anche nazionale. Altri servizi che il Polo offre alle biblioteche toscane sono il supporto e la consulenza per l´acquisto di pubblicazioni in lingua - con l´aiuto di esperti di livello di docenti universitari-, corsi di formazione per operatori interculturali nelle biblioteche e nelle scuole, e un fondo di libri di carattere specialistico denominato "Fondo Intercultura", comprendente più di 2.000 documenti su immigrazione, educazione interculturale, insegnamento dell´italiano come lingua straniera, dialogo interreligioso e tanto altro.  
   
 

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