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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Febbraio 2015
 
   
  ARRESTI ASL TO1 E SAN LUIGI, ASSESSORE REGIONE: LA SVOLTA NELLA SANITA´ PIEMONTESE CI SARA´ SOLO CON LE NUOVE NOMINE DEI VERTICI DELLE AZIENDE SANITARIE. SCONTIAMO LA DECISIONE SCELLERATA DI ABOLIRE IL SERVIZIO ISPETTIVO

 
   
  Torino, 25 febbraio 2015 - “La sanità del Piemonte potrà vedere una vera svolta solo quando potremo nominare i nuovi direttori delle aziende (prorogati dalla giunta Cota fino al 30 aprile 2015 ) e di conseguenza i direttori sanitari ed amministrativi, tutte figure che saranno scelte non per lottizzazione o meriti politici, ma esclusivamente per competenze professionali”. Lo ribadisce l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta commentando amareggiato in Aula le notizie dello scandalo e degli arresti per turbativa d’asta all’Asl To1 e al San Luigi di Orbassano. “Mi chiedo se i direttori amministrativi delle aziende sanitarie regionali coinvolte in questo gravissimo episodio abbiano mai svolto il loro dovere di verificare gli appalti e le forniture dei loro uffici tecnici, se abbiamo mai avvertito la responsabilità dei loro incarichi di vertice. Sono costretto a dubitarne, purtroppo. Per questo in assessorato, insieme alle procedure innovative per selezionare i futuri nuovi direttori delle aziende sanitarie, stiamo anche lavorando per avviare contestualmente l’attività di un vero e proprio servizio ispettivo, una struttura che abbia come competenza il controllo sugli atti amministrativi e sulle procedure”. “C’è un problema complessivo che investe il sistema delle gare d’appalto – prosegue l’assessore Antonio Saitta - e la trasparenza e la correttezza degli atti delle aziende sanitarie sono indispensabili per la gestione della sanità del Piemonte. Purtroppo oggi paghiamo ancora lo scotto delle decisioni scellerate dell’allora assessore Paolo Monferino che volle abolire proprio gli uffici dell’assessorato che si occupavano di controllare bilanci e appalti delle aziende sanitarie”. “Non solo abbiamo cambiato metodo rispetto al passato nella selezione dei direttori generali – conclude l’assessore Saitta – ma non si ripeterà la pessima abitudine che vedeva anche la nomina dei direttori amministrativi e sanitari frutto di un’intesa politica. Posso garantire che nessuno chiederà o suggerirà le nomine da farsi ai futuri direttori generali, che avranno una responsabilità piena e completa nella scelta dei vertici aziendali”.  
   
 

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