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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Marzo 2015
 
   
  PARTONO I CORSI CLIL: APERTI A TUTTI GLI INSEGNANTI SULLA BASE DELLE NECESSITA´ DEL SISTEMA SCOLASTICO

 
   
  Trento, 3 marzo 2015 - Partono i corsi di formazione per gli insegnanti della scuola trentina, centrati sulla formazione linguistica e la metodologia Clil, (Content and Language Integrated Learning), che si basa sull´insegnamento di una o più discipline in lingua straniera. La decisione formale, un passaggio fondamentale per iniziare a costruire fin dal 2015 quella scuola trilingue - italiano, inglese, tedesco - che rappresenta uno dei punti fondamentali del programma di legislatura e che è stata oggetto di un protocollo d´intesa siglato dal presidente Ugo Rossi con la ministra Stefania Giannini, sarà assunta dalla Giunta a breve. Nel frattempo l´Iprase ha già avviato l´organizzazione della prima tranche di corsi, che hanno per oggetto la formazione linguistica degli insegnanti della scuola primaria. Si tratta di una sorta di "esperienza pilota". Gli iscritti sono stati 75, più dei 54 posti disponibili. "Ma naturalmente - spiega il presidente Rossi - daremo a tutti la possibilità di partecipare. Questo primo test è stato estremamente positivo: ha dimostrato che l´interesse c´è e che le cose si possono fare, innovando rispetto al passato, con coraggio e senza coltivare paure immotivate. Siamo tutti interessati a costruire in Trentino una scuola ancora migliore di quella che già oggi abbiamo e che si attesta ai primi posti nelle classifiche nazionali. E siamo perfettamente consapevoli che i protagonisti di questa straordinaria esperienza che andiamo ad avviare, primi in Italia, sono in pari misura gli insegnanti, i nostri ragazzi e le loro famiglie, i dirigenti scolastici. Procederemo con gradualità, tenendo conto di quanto si è fatto all´estero, e commisurando la formazione, anche sul versante della durata, ai bisogni reali". Il commento del presidente segue ad un articolo comparso oggi sulla stampa locale, che dà voce alle preoccupazioni degli "Stati generali della scuola trentina". La Provincia, a questo proposito, offre le più ampie rassicurazioni ma vuole anche puntualizzare alcune inesattezze riferite dal sindacato autonomo alla stampa. Innanzitutto sulla partecipazione ai corsi: come già detto, la prima tranche per la scuola primaria che l´Iprase sta organizzando ha già avuto risposta positiva e il numero dei richiedenti ha superato i posti disponibili, contrariamente a quanto affermato nell´articolo. Nel corso del 2015 verranno comunque organizzati nuovi corsi, a cui tutti potranno accedere compatibilmente con le esigenze della scuola. Per questo motivo è previsto che a sorvintendere all´accesso ai corsi sia il dirigente scolastico, cosa che peraltro avviene già oggi per altri percorsi formativi. In quanto responsabile del buon funzionamento dell´istituto, spetta infatti a questa figura garantire che l´introduzione - graduale - del metodo Clil, e la frequenza dei corsi di preparazione rivolti agli insegnanti, non interferisca con le normali attività didattiche. I corsi sono articolati seguendo le indicazioni dell’European Framework for Clil Teacher Education del Consiglio d’Europa e realizzati in collaborazione con Istituzioni e Agenzie con esperienza specifica nel campo. Per quanto riguarda i criteri di accesso ed in particolare i requisiti di cui gli insegnanti dovranno essere in possesso, essi sono diversi da quelli per l´accesso ai livelli più elevati di conoscenza della lingua come il C1, perché l´obiettivo non è quello di trasformare un insegnante disciplinare in un insegnante di lingue ma far sì che l´insegnante disciplinare (per intenderci, di storia, fisica o quant´altro) che già conosce una lingua straniera potenzi le proprie competenze linguistiche e la propria metodologia al fine di poter insegnare secondo il metodo Clil. "La struttura e la durata dei corsi saranno commisurate ai bisogni reali - spiega ancora Rossi - ; indicativamente, avremo 75 ore per gli insegnanti della scuola primaria, 100 per i docenti della scuola secondaria di primo grado e 125 ore per i docenti di scuola secondaria di secondo grado e dell’istruzione e formazione professionale. Questi corsi, è bene chiarirlo, non si sostituiscono a quelli universitari che danno diritto ad accedere all’albo e sono riconosciuti a livello nazionale. Si tratta di una formazione del personale in servizio; quindi non c’è alcuna forma di reclutamento finalizzata ad affrontare i nuovi bisogni della scuola trentina".  
   
 

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