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Notiziario Marketpress di
Venerdì 06 Marzo 2015 |
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SAGRE, LOMBARDIA: RITROVARE EQUILIBRIO TRA TRADIZIONI E TUTELA COMMERCIO
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Milano - "Siamo pronti a modificare la legge di riferimento, perché è necessario ritrovare il giusto equilibrio fra il rispetto delle tradizioni, il principio della libera iniziativa e la tutela delle attività commerciali esistenti". È quanto ha dichiarato in Consiglio regionale Mauro Parolini, assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, durante la seduta del Consiglio che ha esaminato, e approvato, la ´Proposta di risoluzione in materia di somministrazione temporanea in occasione di sagre e fiere´, presentata dal consigliere Mauro Piazza. Il Dispositivo - Il dispositivo, frutto del lavoro comune tra l´Assessorato al Commercio e la Commissione consiliare di riferimento (Attività produttive e Occupazione), impegna la Giunta regionale a proporre modifiche normative finalizzate, sostanzialmente, a evitare forme di concorrenza sleale. Questo attraverso l´obbligo di predisposizione da parte dei Comuni di regolamenti che contengano criteri, calendari, attività di monitoraggio, condivisione nella programmazione con altri soggetti istituzionali e associativi, sanzioni e divieti, ma anche semplificazione, valorizzazione delle sagre storiche e di quelle dove la somministrazione di alimenti e bevande rappresenti un elemento di attrattività e promozione culturale o sociale. Sagre Sono Patrimonio Sociale - "Le sagre - ha spiegato l´assessore Parolini - rappresentano senza dubbio alcuno un patrimonio sociale, culturale, storico, religioso ed enogastronomico da valorizzare e svolgono un ruolo importante per la promozione turistica del territorio e per lo sviluppo di economie locali. Ma non possono diventare - ha continuato - un escamotage per realizzare attività commerciali o per eludere gli obblighi cui il commercio in sede fissa e ambulante è soggetto". Garantire Equilibrio - "Sarà quindi indispensabile - ha concluso l´assessore Parolini - garantire un corretto equilibrio tra le attività delle manifestazioni temporanee, molto frequenti in alcune zone della Lombardia soprattutto nei mesi estivi, e quelle degli esercenti in sede fissa, nonché ottimizzare, in una logica di sussidiarietà, il ruolo programmatorio dei Comuni nella stesura dei regolamenti e dei calendari delle manifestazioni sui territori di riferimento". |
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