Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Marzo 2015
 
   
  PIÙ VICINI ALLE DONNE: LA REGIONE LAZIO SOSTIENE L’IMPRENDITORIA FEMMINILE E LA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO

 
   
  Roma, 5 marzo 2015 - Ieri, alla presenza della consigliera del presidente del Consiglio dei Ministri in materia di Pari Opportunità, Giovanna Martelli, Guido Fabiani, assessore allo sviluppo economico e Lucia Valente, assessore al lavoro, hanno illustrato le azioni e gli interventi messi in campo dalla Regione a favore delle imprese femminili e per sostenere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. “Occuparci di Pari opportunità vuol dire costruire dei nodi che tengono unite tutte le politiche- lo ha detto Giovanna Martelli, consigliera del presidente del Consiglio dei Ministri in materia di Pari Opportunità, che ha aggiunto: è importante che i ministeri si accordino sulle attività e Renzi, che ha la delega per questa materia, lo sta facendo" Il Lazio è la seconda regione italiana per l´imprenditoria femminile. È un dato importante e proprio per questo la Regione ha lavorato in modo concreto con tanti interventi e iniziative: Con innovazione Sostantivo Femminile la Regione ha sostenuto la realizzazione di progetti innovativi e tecnologici per la realizzazione di nuovi prodotti e servizi. In totale sono arrivate 349 domande. 54 i progetti vincitori tra imprese e associazioni al femminile. Ad aprile la nuova edizione del bando, che avrà una dotazione di un milione di euro. Potranno partecipare le micro, piccole e medie imprese, anche in forma di impresa individuale, di cui le donne posseggano almeno il 51%. E saranno ammesse anche le società cooperative e di persone in cui il numero di soci donne sia almeno il 60%. Da quest’anno potranno partecipare anche le donne che intendono aprire una startup. Come per tutti i bandi, le imprese ammesse dovranno avere almeno una sede nel territorio laziale. I progetti invece dovranno riguardare la realizzazione di nuovi prodotti o servizi tramite l’utilizzo di nuove tecnologie. “Donna Forza 8”, uno sportello per fornire assistenza e informazioni. Una consulente specializzata sarà a disposizione delle donne e delle imprese femminili per fornire assistenza sulle tutte le possibilità di finanziamento. Con Intesa 2 sulla Conciliazione la Regione presenta una serie di interventi per favorire la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e sostenere l’equilibrio tra la vita familiare e la presenza e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Un modo per favorire le pari opportunità e contribuire allo stesso tempo ad accrescere la produttività delle imprese. In particolare la Regione investe 1 milione e 290mila euro che saranno utilizzati: Per promuovere le pari opportunità nelle scuole, con percorsi didattici e di orientamento finalizzati ad abbattere gli stereotipi di genere. L’obiettivo è raggiungere 100 scuole nelle 5 Province della Regione. Sportelli donna per il welfare territoriale. Saranno presenti in ogni Provincia per offrire risposte concrete alle esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne e sostenere l’avvio di nuove micro imprese al femminile. Modelli di lavoro organizzativi flessibili. Queste iniziative innovative saranno sperimentate sia per le Pubbliche Amministrazioni che per le imprese: dal telelavoro alla banca delle ore, dall’adozione di orari flessibili al bilancio sociale di genere. "La prima edizione ha riscosso un grande successo, con 54 vincitori tra imprese e associazioni, su 349 domande pervenute. Alla base di tutto questo c´è il tema del rilancio del tessuto produttivo del Paese"- è il commento di Guido Fabiani, assessore allo sviluppo economico, commentando il bando innovazione Sostantivo Femminile. “Dobbiamo rinforzare questi percorsi, dobbiamo rinforzare il tasso di natalità- ha sottolineato Lucia Valente, assessore al lavoro, che ha aggiunto: in Italia è basso e dobbiamo evitare che le donne si sentano sole"  
   
 

<<BACK