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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Marzo 2015
 
   
  ASSESSORE LOMBARDIA: GRANDI RISULTATI GRAZIE A POLITICHE A FAVORE SCUOLE PARITARIE

 
   
  Roma, 5 marzo 2015 - "E´ nostro dovere, in quanto istituzioni, fare in modo che siano le famiglie a scegliere quale educazione dare ai propri figli. Storicamente le scuole paritarie svolgono un ruolo educativo e formativo indispensabile per l´intero tessuto sociale". Lo ha detto Valentina Aprea, assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro in Regione Lombardia, intervenendo al Convegno "Scuola pubblica statale e scuola pubblica paritaria: passi condivisi per un cambiamento" svoltosi quest´oggi nella Sala Regina della Camera dei Deputati. In Lombardia Iscritti A Paritarie E´ Del 18% - "Regione Lombardia, dal 2001 ha attivato il Buono Scuola per sostenere concretamente le famiglie nel pagare la retta delle scuole paritarie. Ancora nel 2015, Regione Lombardia ha stanziato 28 milioni di euro, per le famiglie con minori risorse economiche. Grazie anche alle politiche regionali in Lombardia il numero di studenti iscritti alle scuole paritarie raggiunge quasi il 18 per cento del totale degli studenti", ha proseguito Valentina Aprea, riferendosi ai dati che riguardano le iscrizioni alle scuole paritarie: sulla totalità degli iscritti alle scuole paritarie a livello nazionale, il 25,5 per cento è in Lombardia. Dal Governo Ancora Troppo Poco - "Nonostante la legge statale riconosca le scuole paritarie a pieno titolo parte del sistema educativo pubblico e sebbene queste svolgano un ruolo indispensabile nel sistema educativo, esse non sono sufficientemente sostenute economicamente. La nostra parte politica opposta - ha sottolineato - è ancora intrappolata nell´equazione pubblico uguale statale: una posizione antistorica e antieuropea, dove i discorsi ideologici sono superati da decenni e vi è una piena e reale parità tra scuole statali e del privato sociale. Si tratta di un tema che non può più essere ignorato o posticipato". Lombardia Ha Sistema Efficiente - "Le anticipazioni di una possibile detrazione fiscale per le famiglie con figli alle scuole paritarie nel disegno di legge sulla buona scuola sono evidentemente insufficienti. Ciò nonostante anche questa timida proposta ha innescato il solito riflesso condizionato di reazione statalista da parte della parte politica opposta" ha spiegato l´assessore lombardo. "Regione Lombardia è da tutti riconosciuta come un esempio di efficienza anche nel sistema educativo ed i risultati dimostrano quanto siano proficue le politiche regionali in favore della libertà di scelta". Modello Da Esportare - "Il modello lombardo - ha ancora detto - dovrebbe essere esportato a livello nazionale. La Buona Scuola deve tenere conto della libertà di scelta delle famiglie, pilastro fondamentale anche dei modelli d´istruzione europei. Purtroppo il semestre europeo a guida italiana avrebbe potuto essere un´occasione importante per focalizzare l´attenzione su questo tema, mentre è stata un´altra occasione sprecata". La Questione E´ Da Sempre Ideologica. "Bisogna definitivamente archiviare ogni approccio ideologico - ha concluso l´assessore - e guardare soltanto all´interesse del sistema educativo e delle famiglie. Libertà di scelta, costi standard, ed efficienza devono essere i principi fondanti della cosiddetta Buona Scuola".  
   
 

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