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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Aprile 2007 |
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AMBIENTE: L´ECOMOSTRO DI COPANELLO È STATO DEMOLITO
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Reggio Clabria, 11 aprile 2007 - "L´ecomostro di Copanello è stato demolito. E gli altri faranno la stessa fine. Trovo veramente strano il contenuto di alcuni articoli sui giornali. Sarebbe bastato andare a vedere: diecimila metri cubi di cemento sono stati cancellati ancor prima dei tempi previsti e quel poco che rimane farà la stessa sorte". Si dice sorpreso il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero chiedendosi come "possano venir fuori notizie contrarie che non stanno né in cielo né in terra e che offendono il lavoro di chi è impegnato a ripulire la Calabria dalle brutture di cemento. C´è da ritenere che qualcuno, o più di uno, sia stato infastidito da quanto stiamo facendo". Secondo il presidente della Regione sono state rispettate tempistiche e volontà politiche. "Quando si è deciso di mettere mano a un problema così delicato, quando abbiamo portato le ruspe e le benne in quell´orripilante alveare che resisteva indisturbato da tanti anni, quando abbiamo firmato l´accordo di programma quadro per cancellare le mostruosità edificate a sfregio della Calabria - ha aggiunto Loiero - temevamo resistenze di vario genere ma sapevamo di fare gli interessi dei calabresi. Per questo rappresentare una realtà diversa da quella che è sotto gli occhi di tutti a Copanello ci lascia perplessi". Proprio in questi giorni, d´intesa con il Comune di Staletti, il presidente della Regione, è impegnato a dare esecutività all´ultimo colpo di piccone per eliminare i pochi metri cubi ancora non abbattuti soltanto per motivi di sicurezza e di incolumità degli abitanti delle case circostanti. "I finanziamenti sono disponibili - ha assicurato Loiero - e non appena il Comune completerà l´analisi del territorio con un progetto adeguato si darà corso a una gara europea, così come imposto dalla Sovrintendenza ai Beni Ambientali, per procedere al completamento". "Abbiamo garantito anche una riqualificazione di tutta la zona di San Martino di Copanello - ha aggiunto il presidente Loiero - perché riteniamo sia importante ridare all´area interessata lo splendore paesaggistico che in assenza di adeguata tutela era stato nel tempo compromesso e a cui non abbiamo deciso di porre riparo. Nessuna tregua, dunque, per raggiungere gli obiettivi che si siamo prefissati, qui a Copanello e altrove". "Se dovessero sorgere ostacoli e resistenze anche a livelli istituzionali locali come qualcuno sussurra - ha fatto sapere ancora il presidente Loiero - non esiteremo a proporre interventi legislativi al Consiglio regionale. L´ambiente è una priorità. Il Turismo per la Calabria è fonte di vita. Non possiamo tollerare sconci. Costi quel che costi". . |
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