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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Marzo 2015
 
   
  LOMBARDIA: DIRITTI DI IMPIANTO IN VIGNA, RECEPITI REGOLAMENTI COMUNITARI

 
   
  Milano - Con una delibera proposta dall´assessore all´Agricoltura Gianni Fava la Giunta regionale ha approvato alcune disposizioni applicative di regolamenti comunitari relativi alla gestione dei diritti di impianto nelle imprese vitivinicole. L´emanazione del regolamento Ue 1308/2013 segna, infatti, l´entrata in vigore del nuovo regime di autorizzazione all´impianto di vigneti in sostituzione del regime dei diritti di impianto, definisce le regole da seguire nel periodo transitorio di passaggio dal vecchio al nuovo regime, e contestualmente dà la possibilità agli Stati membri di determinare la durata del periodo transitorio durante il quale i diritti di impianto possono essere trasformati in autorizzazioni. Nuovi Limiti Temporali - Il Ministero per le Politiche agricole, con un proprio provvedimento, ha decretato che tale periodo possa estendersi fino al 31 dicembre 2020, termine ultimo per la conversione in autorizzazioni dei diritti in corso di validità alla data del 31 dicembre 2015. In questo contesto normativo il provvedimento regionale si inserisce revocando una precedente deliberazione della Giunta regionale del 4 agosto 2011, che fissava la durata dei diritti a otto anni, ed eliminando, secondo quanto previsto dalla normativa europea di riferimento, il termine di scadenza per i diritti di impianto generati dal 1 agosto 2008 che, di conseguenza, mantengono la loro validità fino al 31 dicembre 2015. Favorire Sviluppo Patrimonio Vitivinicolo - "Questo passaggio - ha spiegato Fava - consente di gestire al meglio e per un periodo più lungo la superficie potenzialmente disponibile per i produttori ai fini della conversione dei diritti in autorizzazioni e al loro successivo utilizzo e favorisce quindi lo sviluppo del patrimonio vitivinicolo regionale". Inoltre poiché Il Ministero per le Politiche agricole ha escluso la possibilità che le Regioni possano limitare l´utilizzo dei diritti di reimpianto ad ambiti territoriali omogenei e limitati al fine di tutelare le viticolture di qualità e salvaguardare gli ambienti difficili dal punto di vista orografico, è stato necessario revocare la deliberazione di Giunta (X/275 del 19/06/2013) che impediva il trasferimento fuori regione dei diritti di impianto generati da estirpi di vigneti in Lombardia.  
   
 

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