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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Marzo 2015
 
   
  ASSESSORA REGIONALE ALLE PARI OPPORTUNITA´ SCRIVE UNA LETTERA ALLE CITTADINE PIEMONTESI PER L´8 MARZO

 
   
  Torino, 10 marzo 2015 - Monica Cerutti, assessora regionale alle Pari Opportunità scrive una lettera alle cittadine piemontesi per l´8 marzo : “ Finalmente sto provando a cambiare le cose; finalmente sto cercando di mettere in atto tutti quei progetti di cui abbiamo spesso parlato ”. Una comunicazione con la quale l´assessora ha voluto tracciare un bilancio di quelli che sono i primi otto mesi di amministrazione regionale : dallo stanziamento di un milione di euro a sostegno dei centri antiviolenza e delle case rifugio ; alla legge quadro contro la violenza di genere che presto verrà presentata all´attenzione della Giunta e del Consiglio regionale del Piemonte. Sotto il profilo istituzionale Monica Cerutti si è voluta impegnare a monitorare il rispetto della rappresentanza di genere all´interno delle amministrazioni lavorando per l´introduzione della doppia preferenza nella prossima legge elettorale regionale , ma anche promuovendo il rispetto delle leggi che prevedono la presenza di entrambi i sessi all´interno delle amministrazioni comunali . Di seguito il testo della lettera: Cara amica , quello che si celebra quest´anno sarà per me un 8 marzo particolarmente speciale perché da poco più di otto mesi ricopro il ruolo di assessora regionale alle Pari Opportunità. È una responsabilità enorme della quale sono stata incaricata anche grazie al lavoro che abbiamo svolto insieme nell´arco di tutti questi anni di impegno politico e civile. Finalmente sto provando a cambiare le cose ; finalmente sto cercando di mettere in atto tutti quei progetti di cui abbiamo spesso parlato. Un esempio sono le risorse stanziate, un milione di euro, a sostegno dei centri antiviolenza e delle case rifugio tramite la pubblicazione di un bando regionale per l’accesso ai finanziamenti. I progetti sostenuti dalla Regione sono 17 , di cui 9 sulla Provincia di Torino e 8 sul resto del territorio regionale. In questi giorni i nostri uffici stanno provvedendo all’inoltro ai destinatari dei finanziamenti della comunicazione con cui si formalizza l’entità del contributo assegnato. Sono soddisfatta che abbiano risposto positivamente le realtà operanti sul territorio. In questo modo la Regione fornisce un sostegno concreto alla rete dei Centri antiviolenza e delle case protette che copre tutte le Province. La cornice di questo progetto sarà la legge quadro contro la violenza di genere che stiamo mettendo a punto in queste settimane e auspichiamo che dal livello nazionale vengano mantenute le risorse come previsto in modo da offrire continuità a questi servizi. Abbiamo fatto un grosso passo in avanti per la stesura di questo testo contro la violenza di genere in cui saranno inserite anche azioni in ambito sanitario (il c.D. Codice rosa), interventi di prevenzione , cura e trattamento nei confronti degli autori di violenza, le attività formative delle operatrici e degli operatori , la realizzazione di un sistema per la raccolta dati sull´andamento del fenomeno e gli interventi di educazione sentimentale in ambito scolastico. A questi impegni concreti abbiamo fatto seguire un´iniziativa di sensibilizzazione realizzata in collaborazione con l´Associazione panificatori torinesi: nella settimana del 25 Novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, nei panifici del territorio torinese sono state distribuite 80.000 buste per il pane con il messaggio "Contro i maltrattamenti e la violenza non sei sola" e il numero del telefono nazionale di riferimento per segnalare i casi di violenza e maltrattamenti, 1522, aperto 24 ore su 24, a cui rispondono anche operatrici che parlano lingue straniere. Per un approccio a 360 gradi sulle politiche di Pari Opportunità verrà realizzata la Iv edizione del Bilancio di Genere della Regione Piemonte perché vogliamo valutare l´impatto delle politiche di bilancio sul genere, finalizzato all´individuazione di azioni utili a promuovere l´uguaglianza di opportunità tra uomini e donne. Continuo ad occuparmi anche di rappresentanza sostenendo il progetto più donne nei Consigli di Amministrazione promosso dalla Consigliera di Parità e dalla Commissione Pari Opportunità regionali . Dopo l´approvazione della legge 120 del 2011 Golfo-mosca che regolamentava la parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate in mercati regolamentati alcuni passi in avanti sono stati fatti rispetto a cinque anni fa, ma l´Italia rimane comunque al di sotto della soglia di parità e della media europea. Dobbiamo ancora migliorare tanto invece per quanto riguarda le nomine all’interno dei C.d.a. Delle oltre 10.000 aziende Partecipate in Italia dove le percentuali sono più basse. È da questa considerazione che è nato il tavolo di Lavoro, composto da Istituzioni, Organizzazioni e Associazioni impegnate da anni sui temi della leadership al femminile, che ha promosso un Protocollo di Intesa e il Progetto di Azione Positiva “Più donne per i C.d.a. E le posizioni apicali” Per il 2015 un impegno in più che ci vogliamo assumere sarà quello di lavorare per introdurre nella legge elettorale regionale la doppia preferenza perché crediamo che questo sia il modo migliore per garantire la parità di genere. Un recente articolo de Il Corriere della Sera svela come in ben 968 comuni italiani, nei quali si è votato nel 2014, la presenza femminile nelle Giunte sia pari a zero. Ci sono due leggi che prevedono la presenza di entrambi i sessi all´interno delle amministrazioni comunali ed entrambe non vengono rispettate. Tutto ciò è intollerabile ed è un altro nostro ambito di impegno. Siamo a vent´anni dalla Conferenza delle donne di Pechino. In questi due decenni abbiamo fatto tanti passi avanti e insieme possiamo ridare una nuova spinta e un nuovo significato ai concetti chiave che uscirono da quell´incontro: "mainstreaming" e "empowerment" . Le Pari Opportunità e la non discriminazione delle donne nei diversi ambiti della vita, che sia pubblica, che sia privata sono un valore universale e questo principio non può essere messo in discussione da nessuno e per nessun motivo. Monica Cerutti  
   
 

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