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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Marzo 2015
 
   
  EDUARD KUKAN: "UN NUOVO APPROCCIO SU MISURA" PER I PAESI VICINI

 
   
   Strasaburgo, 10 marzo 2015 - Intervista a Eduard Kukan. I recenti sviluppi nei paesi del Maghreb e del Medio oriente hanno reso necessaria una revisione della politica di vicinato. L´ue ha deciso di consultare i partner nei paesi vicini e gli Stati membri fino alla fine di giugno. Lunedì, la commissione agli Affari esteri discuterà l´iniziativa con il Commissario all´Allargamento Johannes Hahn. Abbiamo incontrato il relatore del Parlamento Eduard Kukan (Ppe, Slovacchia). La politica europea di vicinato (Pev) è stata pensata nel 2003 per sviluppare relazioni più strette tra l´Unione europea e 16 paesi limitrofi. L´obiettivo della politica di vicinato? Creare una zona di prosperità e stabilità ai nostri confini. La situazione in Libia, Siria e Ucraina è molto complessa. L´ue ha fallito nelle sue politiche di vicinato? È vero che la situazione in alcune zone vicine è drammatica ma la politica europea di sviluppo è una politica a lungo termine e, nonostante le difficoltà, dobbiamo concentrarci sull´obiettivo principale: costruire una regione fatta di paesi democratici in crescita. Alla luce di una maggiore assertività della Russia nel nostro vicinato orientale, quali dovrebbero essere gli obiettivi della nuova politica? La Russia sta causando molti problemi in Ucraina orientale. In generale, non credo che sia bene competere con altri per i paesi che circondano l´Ue. Dobbiamo rispettare le idee su cui l´Unione europea è stata costruita: la democrazia, i diritti umani e così via. Quello che abbiamo imparato in questa esperienza con la Russia è che per noi la cosa più importante è non dimenticare i nostri valori ed i nostri principi. Detto quetso, dovremo introdurre nuove misure e strumenti per affrontare le sfide di domani con i paesi vicini. L´armenia, il Marocco e la Siria sono paesi con aspirazioni, valori e interessi diversi... Come può la politica di vicinato rispondere a tutti questi bisogni? Si tratta di una questione molto importante e sarà l´oggetto di discussioni e consultazioni che inizieremo ora. Abbiamo imparato che dobbiamo tenere maggiormente in considerazione le differenze tra regioni e dobbiamo costruire un nuovo approccio su misura pensato per ciascuno di essi. Alcuni di loro vorrebbero costruire relazioni più strette con l´Ue e alcuni preferirebbero legami più leggeri. Penso che sia nel nostro interesse mantenere e coltivare i rapporti con tutti. Penso che la risposta sia quella di mantenere la politica comune, ma con molti strumenti per riflettere alle diverse situazioni in questi paesi.  
   
 

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